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Politica Bianchi: «Mi candido sindaco anche senza le primarie»

SANSEPOLCRO L’ANNUNCIO DEL PRIMO CITTADINO DI ANGHIARI

di MICHELE CASINI
IL DADO E' TRATTO. Danilo Bianchi si è presentato ieri come candidato a sindaco di Sansepolcro alla stampa e ai cittadini in una gremita sala riunioni della Comunità Montana. E' infatti evidente l'intenzione di presentarsi alle amministrative del 2011 posibilmente passando per le primarie del centrosinistra, ma anche senza, se questo percorso gli sarà precluso. «L'interesse dei cittadini per me è la prima cosa - ha dichiarato - dopo, molto dopo, viene l'interesse dei partiti. Ringrazio i cittadini che mi sostengono e le forze politiche che vorranno supportarmi in questa battaglia».
Perché si è candidato?
«Moltissimi cittadini di Sansepolcro mi hanno chiesto di dare una mano a salvare Sansepolcro dalla stasi e dalla pessima situazione in cui si trova ormai da anni. Non potevo sottrarmi. D'altronde per fare una grande Valtiberina ci vuole una grande Sansepolcro. E credo di potrei dare un aiuto a far sì che i biturgensi rialzino la testa e ritrovino l'orgoglio di appartenere a questa città dalla storia e dalle tradizioni straordinarie».
Lei sa perfettamente che due sere fa la direzione comunale del Pd di Sansepolcro si è riunita fino a notte in un incontro al calor bianco. E c'è chi ha chiesto la sua espulsione dal Pd.
«Il Pd di Sansepolcro sta vivendo una fase grave e dolorosa della sua storia: com'è possibile che un partito giovane anagraficamente, che ha le primarie nel suo statuto, le rifiuti per difendere interessi personali da troppo tempo consolidati o una politica ormai vecchia e incomprensibile ai cittadini? Non posso pensare che il Pd, il mio partito, si comporti così. Non bisogna avere paura delle primarie, che sono un esempio lampante di democrazia e di partecipazione della cittadinanza. Dobbiamo unire le forze vive della comunità, non dividerle, magari con mezzucci meschini. Se la direzione del Pd di Sansepolcro farà quel genere di scelte si accollerà una responsabilità gravissima, che non io, ma il prossimo futuro le farà pagare amaramente. Io comunque vado avanti. Ci sono le altre forze del centrosinistra che vogliono le primarie, ci sono i cittadini, e io vado avanti».
E la sua Anghiari?
«La mia Anghiari resta nel mio cuore, la lascio in acque tranquille, vicino al porto. E dopo nove anni di nostra buona amministrazione Anghiari capisce benissimo che si apre una fase nuova e ancora più importante per la Valtiberina, Anghiari compresa. La federazione provinciale del Pd può stare tranquilla: Anghiari procede serena nel suo percorso».
notizia tratta da La Nazione

Inserita il : 02-12-2010 da wineuropa

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