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Attualità La presa di posizione del capogruppo Quinto Romolini

Caprese Michelangelo, la minoranza esprime le proprie perplessità sull'impianto di estrazione della Co2 a San Cassiano

L'estrazione di anidride carbonica a Caprese Michelangelo, in particolare nella zona di San Cassiano, aveva trovato pareri discordi fin dall'inizio del progetto, sia all'interno della popolazione locale, che al di fuori. L'impianto attualmente si trova in funzione, ma il gruppo di minoranza di Caprese vuole entrare in merito alla questione: "Qui le cose non stanno certo come il sindaco asserisce. A onor del vero ? afferma Quinto Romolini - la minoranza esprimeva delle perplessità sulla stabilità del suolo e sul possibile inquinamento ambientale, in conseguenza della elevatissima pressione e sui residui di lavorazione della stessa. Una volta avute dagli esperti alcune assicurazioni in tal senso, anche se parziali, nella seduta del consiglio comunale, quando fu approvata la tariffa di 1,50 euro a tonnellata  per il Comune, il sottoscritto condizionò il voto favorevole all'aumento della tariffa a 3,00 euro per tonnellata, con un minimo garantito di 200mila euro annui. A questa mia richiesta, i dirigenti e tecnici della ditta Consorgas presenti, non rimasero affatto sorpresi. Questa è la pura verità. Gli amministratori di maggioranza  fecero un grosso sbaglio buttando alle ortiche oltre cento mila euro l'anno. Con questo enorme vantaggio ottenuto, la Consorgas, invece della "casina dell'acqua" - richiesta tra l'altro dalla  minoranza - potrebbe installare anche un "palazzo dell'acqua". E poi, ma quale "lungimiranza dell'attuale amministrazione", se il pozzo per l'estrazione della Co2  fu riaperto dalla ditta, 15 anni fa, quando c'era l'amministrazione di sinistra! Sulle sostanze che fuoriescono, non vorremmo che succedesse quanto avvenuto a Casale Monferrato con l'amianto o in altre località con il rilascio nell'aria di residui gassosi e nocivi per la salute. Da un paio di anni, in consiglio, la minoranza ha sollecitato l'eliminazione dello spreco derivante dall'illuminazione pubblica ?continua Romolini - togliendo dalla bolletta del Comune i lampioni messi impropriamente sul suolo privato che illuminano solo le proprietà private. Abbiamo votato, all'unanimità, anche un regolamento in tal senso, ma le cose sono rimaste come prima. Questo è  sperpero di denaro pubblico. Altro problema più volte sollevato dalla minoranza è la stesura di un regolamento per poter posizionare sui  castagneti da frutto un  prefabbricato in legno, di pochi metri quadrati, per il deposito  delle castagne e degli attrezzi per la raccolta e per il riparo in caso di pioggia. Ciò è molto sentito, specialmente da persone non residenti a Caprese, ma che hanno acquistato un piccolo castagneto dando un contributo contro l'abbandono dei castagneti ? conclude Quinto Romolini - fenomeno sempre più in aumento: purtroppo ancora, la maggioranza, non ha trovato una soluzione".
(notizia tratta da www.saturnonotizie.it)

Inserita il : 10-04-2012 da wineuropa

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