di CRISTINA CRISCI
«OKCOM»: gravi disagi si stanno verificando in numerose aziende dell'Umbria e dell'Altotevere. La vicenda legata alla vertenza del gruppo di telecomunicazioni sta avendo ripercussioni pesanti sui clienti della società con le linee telefoniche utilizzate anche per scopi commerciali che sono diventate improvvisamente mute, da diverse settimane. Almeno nel traffico in ingresso. Il cliente può usufruire delle chiamate verso l'esterno, ma non può riceverle. Insomma, oltre a dover fare i conti con la crisi, alcune imprese restano anche impossibilitate a svolgere la loro attività con il telefono.
A CITTÀ DI CASTELLO si registra un caso limite: all'azienda «Mercati Ford», storico gruppo che si occupa di vendita di automobili con annessa auto officina, da oltre 5 settimane la linea telefonica è chiusa. «Noi eravamo abbonati con ‘Okcom' e, quando ci siamo accorti che la linea non funzionava più, abbiamo chiesto chiarimenti - spiegano dalla ‘Mercati' - ma nessuno ha mai risposto alle sollecitazioni, quindi ci è stato detto che la Telecom avrebbe coperto le utenze, ma il nostro telefono è ancora inutilizzato e per questo abbiamo dovuto mettere a disposizione un cellulare su cui dirottare le prenotazioni dei clienti». Situazioni simili, riferisce Federconsumatori, sono state registrate in centinaia di aziende in tutta l'Umbria dove esistono altri casi particolari: dalla coppia di anziani rimasta di fatto isolata da settimane senza telefono in un luogo sperduto, fino a una tabaccheria che non ha potuto emettere marche da bollo con danni commerciali importanti. Che fare? «Abbiamo firmato un accordo - spiega Alessandro Petruzzi di Federconsumatori - al Corecom per la riattivazione di tutte le utenze. I disservizi riguardano 2mila utenti umbri (20mila in tutta Italia): entro il 27 febbraio tutto dovrebbe tornare alla normalità».
Notizie tratte da La Nazione
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