CONTRASTA lo spreco inutile usando la tecnologia, per questo l'Emporio della solidarietà San Giorgio di Città di Castello, diventata protagonista del «Forum Pa», manifestazione in corso a Roma e principale evento nazionale per le pubbliche amministrazioni. Al centro dell'evento è stata la tessera che serve per acquistare beni alimentari di prima necessità e prodotti per l'igiene nell'emporio, come fosse un vero e proprio supermercato. La logica della card è quella del bancomat anche se è caricata non con denaro ma con punti, assegnati da una commissione sulla base del reddito e di altri criteri. Nello spazio dedicato alle regioni che hanno attivato l'Agenda digitale, l'Umbria ha selezionato il progetto, di cui ha parlato Giuliana Zerbato, membro del gruppo di valutazione dell'emporio, illustrando il concorso di soggetti pubblici e privati che ne permette il funzionamento grazie alle quantità di merci che la grande distribuzione mette a disposizione e i volontari della Caritas che si occupano della gestione. «Città di Castello e l'ambito sociale dell'Alto Tevere aprendo il primo emporio della solidarietà in Umbria - dichiara Andreina Ciubini, assessore alle politiche sociali del Comune tifernate - hanno indicato una strada per superare alcune rigidezze del welfare e insieme lanciare un messaggio più generale contro lo spreco inutile e per un consumo solidale: auspichiamo che altri comuni seguano questa nostra positiva sperimentazione». Attualmente 360 famiglie hanno ricevuto la smart card e quasi 1500 hanno fatto domanda per l'assegnazione.
Notizie tratte da La Nazione
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