UN INCONTRO con i vertici dell'Asl 1 Umbria per gli investimenti in tecnologia e sull'organizzazione dei servizi nel territorio. Sono queste alcune richieste avanzate dai sindacati durante un summit che si è svolto alcuni giorni fa fra Cgil Cisl Uil, insieme alle organizzazioni dei pensionati, per discutere della situazione economica e sociale dell'Altotevere e sulle eventuali iniziative da intraprendere.
«PER NOI - hanno spiegato Alessandro Piergentili (Cgil), Antonello Paccavia (Cisl), Piergiovanni Egidi (Uil), Mario Rossetti, Alessandro Mencaccini, Bruno Allegria, Alessandro Belletti - è prioritario il mantenimento degli attuali livelli di servizio destinati alle persone e alle famiglie, anche attraverso la sinergia con la Asl; la conferma delle tariffe attualmente applicate nei servizi socio-assistenziali e didattici resi dagli enti insieme al mantenimento delle tariffe per i servizi a domanda individuale, la riqualificazione delle spese del Comune a favore dei servizi assistenziali e per quelli a domanda individuale». I sindacati hanno messo sotto la lente d'ingrandimento anche le aliquote di Tari, Tasi, Imu e le addizionali Irpef prevedendo detrazioni e agevolazioni alle famiglie in condizioni di disagio. «Siamo preoccupati - hanno aggiunto i vertici delle organizzazioni - nella predisposizione dei bilanci che i Comuni si accingono ad approvare possano avere risvolti negativi per le persone e le imprese. I tagli in programma dello Stato, sia quelli diretti provenienti dal bilancio dello Stato, che indiretti e quindi incidenti sui trasferimenti regionali, potrebbero avere dei riflessi nei confronti sopratutto dei soggetti più deboli».
E PROPRIO per questo motivo che i sindacati Cgil, Cisl e Uil territoriali, insieme alle categorie dei pensionati, lanciano un appello alle diverse amministrazioni. «Chiediamo - hanno concluso Piergentili, Paccavia, Egidi, Rossetti, Mencaccini, Allegria e Belletti - una forte azione nei confronti del Governo per avere una diversa concezione del patto di stabilità interna e di non spostare sulle istituzioni locali il ruolo di esattori.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it
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