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Altre notizie Sansepolcro: il servizio riaprira' i battenti dall'inizio del 2016

L'ufficio del giudice di pace e' salvo

di CLAUDIO ROSELLI
MANCA SOLTANTO l'ok del Ministero della Giustizia, che dovrebbe arrivare nel giro di pochi giorni, ma è pressochè fatta per la riattivazione dell'ufficio del giudice di pace in Valtiberina Toscana. Le pubbliche istituzioni, con a capo l'Unione dei Comuni e l'associazione comprensoriale degli avvocati stanno dunque per portare a termine vittoriosamente una battaglia iniziata nel maggio dello scorso anno, all'indomani cioè dello smantellamento di questo importante servizio, avvenuto il 30 aprile 2014. Il presidente dell'Associazione Avvocati della Valtiberina, Tiziana Leandri, si era subito recata a Roma assieme ai sindaci di Sansepolcro e di Anghiari, Daniela Frullani e Riccardo La Ferla, per incontrare il sottosegretario Cosimo Maria Ferri, che si era fatto portavoce della volontà del ministro Andrea Orlando di riaprire una «finestra» in tal senso; la strada era poi diventata più in discesa a fine anno con il decreto Milleproroghe. Ebbene, il sottosegretario ha mantenuto l'impegno, dando la possibilità agli interessati di presentare la relativa istanza entro il 30 luglio.
CON ALCUNI giorni di anticipo, quindi, i documenti sono stati inviati a destinazione e sull'accoglimento della richiesta non dovrebbe sussistere alcun dubbio. La notizia è stata comunicata ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa tenutasi a palazzo delle Laudi: presenti, oltre alla Frullani nella veste di presidente dell'Unione dei Comuni e a La Ferla, che ha seguito le procedure anche in qualità di «tecnico» della situazione, l'avvocato Tiziana Leandri e il suo vice nell'associazione, l'avvocato Francesco Olivoni. Tutti e 7 i Comuni (compreso Pieve Santo Stefano, che non fa parte dell'organismo di vallata) hanno deliberato in favore del giudice di pace, accollandosi le spese del personale e quelle per le utenze e per l'affitto della sede, che tornerà a essere ubicata a palazzo Pretorio; i locali ci sono, anche se una parte dell'ex sezione del tribunale ospita adesso il Comando Stazione del Corpo Forestale. Alla delibera dei Comuni è poi seguita quella «cumulativa» dell'Unione. Le municipalità provvederanno a individuare i due dipendenti, addetti alla cancelleria, mentre il Ministero metterà a disposizione il giudice e si farà carico dei corsi di formazione del personale.
La ripresa effettiva dell'ufficio avverrà non prima dell'inizio del nuovo anno. «Un risultato importante - ha commentato la Frullani - anche in ottica dell'aumento delle competenze, che conferiranno al giudice di pace un peso superiore». Soddisfazione da parte anche dell'avvocato Leandri: «La riforma della geografia giudiziaria non aveva prodotto alcun tipo di beneficio, per cui restituire il giudice di pace alla Valtiberina significa evitare viaggi ad Arezzo anche dai luoghi più lontani e una maggiore celerità nella conclusione delle pratiche».
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 29-07-2015 da wineuropa

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