SI SPOSTAVA utilizzando solo mezzi pubblici e mai in automobile, forse per non dare nell'occhio, ma l'accortezza non è servita ed è stato arrestato con circa due etti di cocaina negli slip alla stazione ferroviaria di Ponte San Giovanni. Lì ad attenderlo c'erano gli agenti del commissariato di polizia di Città di Castello alla cui vista l'uomo, uno straniero di 30 anni di origine sudamericana, si è dato alla fuga e, saltando da una scalinata, si è provocato una brutta frattura alla gamba. E' stato arrestato. La droga, occultata in ovuli all'interno degli slip, era tutta destinata al mercato tifernate. Ad agire sono stati gli agenti della squadra Anticrimine (guidati dall'ispettore superiore Maurizio Alessandrini) che hanno ammanettato il trentenne con un'operazione portata a termine qualche giorno fa a Ponte San Giovanni e che rientra nel proseguo di attività precedenti - finalizzate al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti - avviate dal commissariato.
IL TRENTENNE secondo gli agenti era un'importante pedina per il rifornimento di cocaina a Città di Castello e dintorni. L'uomo, per eludere i controlli, aveva pensato di nascondere lo stupefacente negli slip. Ma non è andata come avrebbe voluto. Braccato dai poliziotti che lo hanno subito individuato a Ponte San Giovanni, il trentenne ha cercato di divincolarsi e, saltando da una scalinata, è caduto fratturandosi la gamba. Dalla stazione il pusher è stato trasferito all'ospedale di Perugia dov'è poi stato ricoverato e piantonato in stato di arresto. Lo stupefacente, già diviso in involucri da circa 20 grammi ciascuno, secondo le indagini svolte dagli agenti del commissariato (guidati dal vice questore aggiunto Marco Tangorra) era destinato al mercato tifernate.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it
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