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Cronaca Sigilli in un’area di 5000 metri quadrati lungo Viamaggio. Il blitz

Tagliano il bosco per la nuova strada. E la Forestale sequestra un cantiere

di CLAUDIO ROSELLI  
TAGLI di alberi non autorizzati e cantiere stradale subito sequestrato lungo la strada regionale 258 Marecchiese fra il valico di Viamaggio e Badia Tedalda. L'operazione è stata portata a termine dagli agenti dei Comandi Stazione Forestali di Badia Tedalda e di Sansepolcro; al momento, c'è un solo indagato: una persona del posto, in qualità di legale rappresentante della ditta esecutrice dei lavori di messa in sicurezza e adeguamento della direttrice viaria all'altezza della località Svolta del Podere. Il Corpo Forestale sta comunque verificando anche la posizione di altri soggetti per definire con esattezza il quadro delle responsabilità. Il sequestro penale riguarda il breve tratto di poco più di 300 metri fra i chilometri progressivi 20,805 e 21,150: è un punto della strada che viene corretto per permettere un migliore margine di visuale a chi la percorre, ma per fare questo sono stati abbattuti tre lembi di bosco (per una superficie totale di 1200 metri quadrati) che non fanno parte di un complesso boscato contiguo e il problema è costituito dalla mancanza della necessaria autorizzazione paesaggistica da parte della Soprintendenza. Gli agenti hanno provveduto a verificare che per l'effettuare il disboscamento fosse stato rilasciato il nulla osta ai fini paesaggistici, ma dal controllo è emerso che questa autorizzazione non era stata richiesta.
ALLA LUCE di questo, si è proceduto con il sequestro dell'intero cantiere stradale, corrispondente a un'area di circa 5000 metri quadrati e collocato nelle adiacenze del tratto di strada. Come già sottolineato, il responsabile della ditta esecutrice dei lavori stradali è stato denunciato all'autorità giudiziaria nella giornata di mercoledì, mentre in quella di giovedì il sequestro del cantiere è stato convalidato. Sia chiaro: ciò non significa assolutamente che la Marecchiese (ancora percorsa da chi vuole raggiungere l'Adriatico evitando la E45) sia interrotta a causa del provvedimento in questione; chi ha intenzione di imboccarla anche per raggiungere Badia Tedalda, lo può fare tranquillamente: intanto, è stato sequestrato il cantiere e non la strada e anche la ditta può procedere con gli interventi autorizzati, ossia quelli che non chiamano in causa le parti di bosco eliminate.
Il tutto rientra nell'ambito di un più generale smussamento dei segmenti viari che, per la scarsa visibilità, possono limitare anche la sicurezza degli automobilisti.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 27-08-2016 da wineuropa

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