di CLAUDIO ROSELLI
«LA NOSTRA più totale solidarietà alle popolazioni colpite nuovamente dal terremoto e nel periodo peggiore, con neve e freddo. Il problema, però, è che ora le conseguenze di quanto è avvenuto nelle zone del Reatino e dell'Aquilano si stanno ripercuotendo negativamente anche sulla nostra realtà, specie per ciò che riguarda il movimento turistico». Con molta delicatezza, perché il rispetto verso chi si trova in condizioni assai peggiori diventa d'obbligo, la presidente di Confesercenti Valtiberina, Ilaria Sassolini, porta all'attenzione un effetto negativo che si sta verificando a distanza, un po' come se assieme alle onde sismiche si propagassero anche gli effetti economici.
«VOGLIO premettere che, al fine di venire incontro ai colleghi e alla gente dei territori colpiti, noi commercianti di Sansepolcro ci faremo promotori di una iniziativa mirata attraverso la quale raccogliere fondi. Detto questo - prosegue la Sassolini - il disagio che stiamo scontando in questo momento è legato principalmente a una dicitura divenuta convenzionale: si parla infatti di terremoto nel ‘centro Italia' e all'orecchio degli stranieri e di chi risiede più lontano da qui, anche restando dentro i confini nazionali, noi rientriamo in questo contesto, seppure in linea d'aria siamo distanti almeno 150 chilometri. Certamente, il sisma si è abbattuto sul cuore del centro Italia, non lo neghiamo, ma questa terminologia generalizzata ha finito per essere codificata, senza stare a osservare più di tanto la carta geografica. La dimostrazione più chiara viene dagli agriturismi, che in questi ultimi giorni hanno fatto registrare una consistente disdetta di prenotazioni da parte di famiglie e gruppi che avevano deciso di trascorrere qui qualche giorno di vacanza. Stesso discorso in novembre con il caso sensibile di visite al museo civico. Direi quindi che sarebbe opportuno essere un tantino più dettagliati sull'argomento. Al terremoto, aggiungiamo poi anche la neve e i disagi sulla E45, che non hanno di certo invogliato gli spostamenti, per quanto questa sia stata soltanto una parentesi momentanea». Da due settimane, sono in vigore i saldi invernali; qual è il «termometro» di Sansepolcro? «Non c'è francamente un gran movimento, nè si vedono quelle corse ai capi di abbigliamento e calzature che caratterizzavano gli anni passati, almeno per i primi giorni».
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it
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