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Arte e Cultura La questione e' nata dopo il trasferimento da Milano del Caravaggio

Museo civico, tutti i servizi ai privati. Entra una nuova societa': e' bagarre

di CLAUDIO ROSELLI
- SANSEPOLCRO -
AFFIDAMENTO dei servizi museali a una società privata, senza alcuna procedura di gara. La convenzione fra Comune di Sansepolcro e Civita Mostre, vedi l'operazione che a Sansepolcro ha portato il dipinto di Caravaggio, ha letteralmente scatenato l'opposizione consiliare biturgense, che adesso si ritrova compatta sull'argomento. Una interrogazione urgente è stata presentata da tutti e quattro i gruppi di minoranza (Pd-InComune, Forza Italia, Lega Nord e Movimento 5 Stelle), dopo che nelle mani di Civita Mostre sono stati consegnati biglietteria, bookshop e guardiania delle sale. «Non emerge alcun ruolo guida in materia di indirizzo culturale da parte del Comune - scrive Pd-InComune - e inoltre il ruolo del direttore del museo è appena abbozzato, mentre la società sarà libera di ottenere le sponsorizzazioni e di gestire in totale autonomia gli incassi. Si apre anche uno scenario nuovo rispetto all'impiego del personale del Comune e della cooperativa che gestisce il servizio di guardiania, che nella convenzione non viene minimamente spiegato».
RINCARA la dose il 5 Stelle: «L'aspetto che maggiormente ci inquieta è che questa convenzione possa essere il primo passo del percorso che consegnerà in mano a Civita la gestione complessiva del nostro museo civico. Del resto, questa è stata una delle prime perplessità che avevamo avanzato sulla vicenda, iniziata con il trasferimento a Milano della tavola centrale del polittico della Madonna della Misericordia e al riguardo non abbiamo mai ricevuto una risposta netta dall'attuale maggioranza. Rinunciare alla gestione del museo sarebbe un impoverimento culturale ed economico senza precedenti per Sansepolcro. Nessuna mostra, anche se fosse ben riuscita come ci auguriamo siano quelle che verranno organizzate nel 2017, potrebbe mai ripagare nemmeno minimamente una simile perdita. Cornioli e la sua maggioranza cosa pensano a riguardo? È da molti mesi che noi lo stiamo chiedendo, purtroppo senza mai ricevere una risposta esaustiva».
NELL'INTERROGAZIONE si chiede all'assessore alla cultura, Gabriele Marconcini, di spiegare le motivazioni per cui si è deciso di procedere mediante affidamento diretto; di stimare il relativo valore economico e di chiarire quale sarà la destinazione dei lavoratori impiegati al museo civico». Chiosa finale del Pd: «Il museo non solo custodisce opere di inestimabile valore culturale, ma la Resurrezione di Piero è il simbolo stesso della città. Il fatto che un soggetto privato ne possa ricavare delle sponsorizzazioni e possa gestire le attività culturali senza un adeguato controllo del Comune ci sembra un atto di svilimento, perché concesso senza le adeguate garanzie per l'interesse pubblico».
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 17-02-2017 da wineuropa

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