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Economia La societa' lavora all'autosufficienza nella gestione dei rifiuti

La Sogepu chiude il 2016 in positivo. Tari giu' e i Comuni dividono gli utili

- CITTA' DI CASTELLO -
DIMINUZIONE della tassa sui rifiuti (Tari) del 3% con un calo complessivo del tributo dell'11% in due anni, il bilancio chiuso in attivo con oltre 170mila euro e, per la prima volta, la possibilità di distribuire i dividendi ai soci, ovvero ai Comuni. E' un 2016 che si chiude in maniera positiva per Sogepu, la società guidata da Cristian Goracci e dal direttore Ennio Spazzoli, che ieri mattina hanno presentato le novità per l'anno in corso, insieme ai rappresentanti del Comune: il sindaco Luciano Bacchetta e l'assessore Massimo Massetti.
«IN UN CONTESTO umbro difficile come quello attuale - ha detto il primo cittadino - gli eccellenti risultati di Sogepu emergono con ancora maggior rilievo e sottolineano il valore di un percorso finalizzato al raggiungimento dell'autosufficienza nella gestione dei rifiuti, al quale come amministrazione abbiamo dato una cornice politica che l'azienda, con il suo management e tutti i suoi lavoratori, ha saputo portare a concretezza con scelte e investimenti fatti nell'interesse dei cittadini». A beneficiare della diminuzione, infatti, saranno circa 17 mila utenze domestiche del servizio di raccolta dei rifiuti, che sostengono oltre il 55% del costo complessivo delle prestazioni. «Siamo perfettamente in linea con il nostro piano industriale che prevede il 15% di riduzione della Tari nel triennio», ha puntualizzato Goracci. Con un investimento di 700 mila euro per il potenziamento della raccolta differenziata nei comuni serviti, completamente a costo zero per i cittadini, Sogepu ha raggiunto a Città di Castello la quota del 58% (+ 7% da novembre 2016) e nel 2017 lavorerà con il Comune per il traguardo del 65%.
A RIGUARDO Massetti ha parlato di «una nuova campagna nelle scuole» e i controlli sul corretto smaltimento, mentre Spazzoli ha focalizzato l'incremento della capacità di smaltimento e trattamento dei rifiuti a Belladanza, con un investimento di 13 milioni di euro per la costruzione dell'impianto di trattamento del rifiuto indifferenziato e della frazione organica umida con produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 29-03-2017 da wineuropa

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