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Cronaca Spari al parco per droga: Si temono altri scontri violenti

UMBERTIDE L'ORDINANZA DI CUSTODIA CONTRO KOSTA, IL GIOVANE ALBANESE CHE HA GAMBIZZATO IL PRESUNTO SPACCIATORE

GLEDIS KOSTA è «in contatto con ambienti criminali» attraverso i quali si è procurato l'arma usata per ferire Gentiam B. durante la sparatoria della notte di Pasqua al parco Ranieri e la «contrapposizione» tra i due gruppi di albanesi per questioni legate al commercio di stupefacenti «non sono certamente sopite dopo lo scontro». Il rischio è una nuova ondata di violenza in città secondo il giudice Carla Giangamboni che, accogliendo la ricostruzione accusatoria del pm Michele Adragna, all'esito delle indagini svolte dalla polizia ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell'albanese di 24 anni, incensurato che - secondo la sua stessa confessione - aveva un debito di 350 euro di cocaina con il gruppo albanese e che, anche in passato, era stato oggetto di minacce e ritorsioni sempre per i debiti di droga, in parte saldati dal padre con 4-5mila euro.
ANZI, secondo il gip che oggi interrogherà Gledis - difeso dall'avvocato Omar Khmayes -, «anche a voler ritenere del tutto attendibili le sue (di Gledis, ndr) dichiarazioni in ordine alla minacce subite da parte di (omissis) la condotta potrebbe essere reiterata sia a fronte di azioni ritorsive da parte del gruppo legato a (omissis) sia in occasione di incontri anche casuali con soggetti legati a (omissis) dai quali quasi certamente deriverebbero ulteriori violente discussioni».
MA L'ARRESTO è motivato anche dal mancato ritrovamento dell'arma che Gledis dice di aver acquistato a San Benedetto del Tronto dove in passato si era rifugiato proprio per uscire dal tunnel della droga e che, sostiene di aver buttato nel Tevere, compiendo però un percorso quasi «incompatibile» con la fuga dopo la sparatoria. Secondo il giudice alcuni passaggi delle dichiarazioni dell'arrestato appaiono «francamente inverosimili, primo fra tutti quello del mancato pagamento dell'arma)». Indagini sulla pistola usata, sulla sua provenienza ma anche sul traffico di droga - compreso il ruolo dei gruppi che si sono affrontati - sono ancora in corso da parte del commissariato.
Eri.P.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 27-04-2017 da wineuropa

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