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Altre News I residenti di San Secondo: La via del centro e' impercorribile

Strade provinciali, così non va. Ci sono troppe buche e pericoli

LA CONDIZIONE delle strade, molte delle quali di pertinenza della Provincia, torna ancora al centro delle polemiche dei cittadini che chiedono interventi urgenti. Ultimi in ordine di tempo a lanciare l'allarme per le condizioni in cui versa la strada, sono i residenti e i commercianti che vivono nella frazione di San Secondo, a sud del territorio comunale. «Il tratto (la strada è la provinciale 105) che passa al centro del paese - dicono - è impercorribile per il manto dissestato, la presenza di buche che sono state più volte ‘rattoppate' ma ora servono interventi di messa in sicurezza importanti».
CHIEDONO alle istituzioni ad ogni livello di intervenire quanto prima perché la situazione è divenuta insostenibile: «Siamo costretti a fare un vero e proprio slalom per evitare le buche e quando arriva un mezzo pesante tremano le case...», racconta il titolare di un esercizio pubblico al centro della frazione. Ma i residenti di San Secondo sono gli ultimi di una lunga lista a chiedere alle istituzioni di mobilitarsi per finanziare gli interventi. Solo alcune settimane fa, infatti, si era parlato della situazione delle strade provinciali anche nel consiglio comunale di Città di Castello con due distinte interrogazioni, una di Giovanni Procelli (La Sinistra) che chiedeva interventi sulla provinciale 106 (Baucca) e un'altra di Nicola Morini (Tiferno Insieme) proprio sulla strada provinciale 105.
«ESISTE un pericolo per i cittadini che vivono lungo la carreggiata per i continui incidenti causati dalle condizioni della strada» ha lamentato Procelli, soprattutto per l'abitato di Baucca. Morini ha insistito sul fatto che la strada 105 è la via di casa per tantissimi tifernati, residenti tra Trestina e San Leo Bastia. Mancanza di segnaletica, dissesto del manto stradale, assenza di banchina e di manutenzione nelle aree di pertinenza sono le criticità evidenziate dai due esponenti. In consiglio comunale arrivò anche la risposta dell'assessore Luca Secondi: «Le vicende istituzionali delle Province hanno aggravato una situazione già precaria, dal momento che il 90 per cento delle strade che solcano il nostro territorio non è di competenza comunale. Ci siamo già attivati in più occasioni verso Provincia e Regione per chiedere interventi, almeno su episodi non procrastinabili. In realtà - aveva aggiunto Secondi - interventi d'urgenza vengono effettuati quasi quotidianamente... Potremmo anche valutare l'ipotesi di un passaggio di competenze all'Anas, come accaduto per il versante marchigiano dell'Apecchiese».
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 18-05-2017 da wineuropa

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