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Cronaca L'uomo e' in ospedale. Lite per futili motivi: denunciati due rumeni

Difende il figlio, pestato a sangue Paura in centro per un cinquantenne

E' STATO pestato a sangue nel cuore del centro storico da due ventenni originari dell'Est Europa solo per aver cercato di difendere il figlio, un ragazzino minorenne. Ora un uomo di 50 anni, nato in Portogallo, ma da tempo residente a Città di Castello si trova in gravi condizioni all'ospedale dov'è stato trasportato nella notte di venerdì. E' ricoverato con una prognosi di 30 giorni, salvo complicazioni. I due ventenni stranieri responsabili di questo pestaggio sono invece stati denunciati per i reati del caso (lesioni gravi e ubriachezza molesta) con l'aggravante dei futili motivi.
QUELLO ACCADUTO nel centro storico tifernate poco dopo le 23 di venerdì sera è veramente un bruttissimo episodio che tratteggia livelli di intolleranza e violenza piuttosto inquietanti. Da una prima ricostruzione dei fatti sembra che il diverbio sia scoppiato nei pressi di piazza Fanti tra il ragazzino (figlio della vittima) e i due ventenni originari della Romania, ma regolarmente residenti in città. La lite è poi proseguita nella centralissima piazza Matteotti piena di gente: qua i due rumeni, in preda ai fumi dell'alcol, hanno avuto sin da subito una reazione esagerata nei confronti del ragazzo minorenne, tanto che il padre si è avvicinato per prendere le difese del figlio. L'uomo di 50 anni sarebbe stato colpito alla testa e pare sia subito caduto a terra esanime. E' stato allora che, secondo quanto avrebbero riferito numerosi testimoni, i due ragazzi hanno continuato ad infierire sul suo corpo con calci e pugni mentre lui stesso non opponeva resistenza poiché disteso a terra dolorante. La scena si è consumata sotto gli occhi dei passanti, tantissime le persone che erano in centro venerdì sera e che hanno dato subito l'allarme chiamando 118 e forze dell'ordine.
IN PIAZZA Matteotti è arrivata l'ambulanza per soccorrere l'uomo ferito che è stato trasportato d'urgenza in ospedale. A sedare gli animi i carabinieri della Stazione di Città di Castello - guidati dal luogotenente Fabrizio Capalti - che hanno avviato subito le indagini per cercare di ricostruire cosa fosse accaduto e le varie responsabilità. A coadiuvare le operazioni anche una pattuglia della polizia del commissariato tifernate. In piazza Matteotti si era radunata una folla numerosa di passanti che ha assistito, attonita, ad una scena che nessuno si augura di vedere più in questa città.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 22-05-2017 da wineuropa

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