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Cronaca L'esame su Elias per appurare con certezza l'overdose. Cosi' il blitz

Morto a 18 anni, preso spacciatore Da lui la coca letale? Ora l'autopsia

di CLAUDIO ROSELLI

E' UNO SPACCIATORE albanese di 21 anni e senza fissa dimora il presunto responsabile della morte di Elias Ghouiza, il 18enne trovato cadavere dalla madre venerdì scorso a Sansepolcro nella cantina dell'abitazione della famiglia, alle case popolari di via dei Montefeltro. In meno di 48 ore, tempo quasi da record, i carabinieri sono risaliti al'albanese e lo hanno rintracciato a Umbertide dove è stato eseguito il fermo di polizia giudiziaria. Fin dall'inizio le attività investigative si erano concentrate sugli ambienti dello spaccio dal momento che è stata un'overdose la causa probabile della morte. Il fascicolo aperto dalla procura è stato infatti le ipotesi di reato contemplate all'articolo 586 del codice penale (morte o lesioni in conseguenza di altro delitto) e spaccio di sostanze stupefacenti. UN IMPORTANTE aiuto lo ha fornito la lista delle ultime chiamate telefoniche ricavate dal cellulare della vittima, attraverso la quale è stato possibile avviare immediate intercettazioni telefoniche nei confronti di coloro che potevano essere stati i potenziali spacciatori venuti in contatto con Elias. Un passaggio che ha indirizzato i militari verso Umbertide, su cui gravita l'arrestato senza fissa dimora: su di lui, infatti, le testimonianze delle persone ascoltate e le attività tecniche avevano fatto ricadere gravi indizi di responsabilità in relazione alla dose di cocaina che Elias avrebbe assunto. Nel pomeriggio di domenica, in collaborazione con i colleghi di Umbertide, l'albanese è stato rintracciato nella città umbra e condotto nel carcere di Capanne a Perugia, dove si trova a disposizione dell'autorità giudiziaria, che ora dovrà procedere con la convalida del fermo. Ad aggravare la sua posizione ci sono poi l'accertata attività di spaccio di cocaina a Umbertide e le due dosi di cocaina - due grammi e mezzo - rinvenute dai carabinieri durante la perquisizione. Domani verrà eseguita ad Arezzo l'autopsia su di Elias Ghouiza per confermare le ipotesi: se la morte è stata provocata da overdose, si andrebbe al confronto con la sostanza trovata addosso al giovane fermato, perché nella cantina in cui si è consumata la tragedia non sono state trovate tracce di droga. Ieri mattina, infine, gli ex compagni di scuola del liceo artistico «Giovagnoli» hanno ricordato Elias durante l'intervallo scrivendo frasi a lui dedicate.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

 

Inserita il : 10-10-2017 da wineuropa

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