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Altre di Cronaca Il comitato critica anche lo stop dei treni: ‘Troppi disagi’

E78 e emergenza infrastrutture Quel tracciato non ci piace...

- CITTA' DI CASTELLO -
IL COMITATO per la E78/Fcu, in un documento diramato ieri ribadisce contrarietà al progetto di Anas -con uno stanziamento di oltre un milione di euro -per il tracciato locale della Due Mari. Il no è perché «l'intersezione con la E45 al traforo della Guinza riduce il tracciato originario a strada a due corsie con forti sovrapposizioni con la viabilità locale». Quindi l'assemblea ha ribadito «che la superstrada da Grosseto a Fano debba essere completata per intero e che occorre studiare un tracciato con il minor impatto possibile visto che la gola del torrente Lama non ha queste caratteristiche». C'è anche una proposta: «Nell'attesa di uno studio approfondito per superare il tratto appenninico lo stanziamento deve essere destinato alla realizzazione del tratto di 5 Km (in pianura) da ‘Le Ville Monterchi' all'intersezione con la E45 e che l'intersezione venga realizzata il più vicino possibile alla piastra logistica nata come centro intermodale». MA L'ASSEMBLEA si è espressa, in modo critico, anche per la vicenda Ferrovia Centrale Umbra nel documento firmato dai referenti Erica Pazzi, Maria Inferrera, Flavio Paladino, Leonardo Gabrielli, Egildo Magrini e Fausto Del Bene. «Troppi i disagi provocati dalla chiusura della ex Fcu e siamo preoccupati che questa si prolunghi per molto tempo, danneggi ulteriormente i lavoratori, studenti pendolari e contribuisca a dare un duro colpo all'intera economia della vallata e dell'Umbria in genere», dicono dal Comitato. Su questo punto sono state invitate le autorità competenti «a rendere la ferrovia moderna, tecnologicamente avanzata, che riduca i tempi di percorrenza e, oltre a farne una metropolitana di superficie, sia presa in esame la realizzazione del tratto San Sepolcro-Arezzo (cosa peraltro già esistente in origine) per collegarsi alla rete ferroviaria estesa ed all'alta velocità, cosa che sarebbe sicuramente vitale per l'intera economia umbra». DAL DOCUMENTO emerso a seguito dell'assemblea popolare (che si era svolta a Selci nella sala Filarmonica) viene ribadita l'importanza per l'economia, delle infrastrutture che devono essere programmate e poi realizzate mentre «finora la nostra vallata è stata sicuramente fortemente penalizzata in questo». Il comitato farà inoltre una raccolta firme e organizzerà altre forme di protesta se le richieste non verranno ascoltate.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 18-10-2017 da wineuropa

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