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Altre notizie Resi noti i risultati degli oltre duemila test distribuiti nelle parrocchie

I giovani e il questionario diocesano Questa e' una citta' che ci piace...

- CITTA' DI CASTELLO - DIVIDONO il tempo fra lo sport e gli amici, si ritengono soddisfatti della loro vita e ritengono che sia lo studio l'arma vincente per il futuro. Ecco cosa pensano i ragazzi fra i 14 e i 30 anni, secondo un progetto messo in campo dalla Diocesi, che ha distribuito oltre due mila questionari per «ascoltare» la voce dei cittadini under 30. Lo aveva preannunciato nella presentazione della visita pastorale nelle parrocchie del centro storico, monsignor Domenico Cancian, e nei giorni scorsi i risultati sono stati «ufficializzati». «Il questionario - hanno scritto nell'analisi - si è rivolto in particolar modo ai ragazzi dai 14 ai 18 anni attraverso un modulo cartaceo proposto nelle scuole e online per ragazzi dai 19 ai 30 anni. SONO STATI raccolti più di 2000 questionari. I dati che presentiamo sono il frutto di gran parte di questi, soprattutto di quelli compilati nelle scuole mentre quelli online sono meno attendili visto il numero esiguo di compilazione (circa 140). Naturalmente questo lavoro non pretende di determinare la realtà del mondo giovanile della nostra Diocesi, ma vuol essere solo uno strumento in più per una profonda riflessione sul tema: i giovani, la fede e il discernimento vocazionale». FRA GLI UNDER 18 sono gli amici ad occupare maggiormente il tempo libero (71%), seguito dalla musica (al 66%), dallo sport (65%) e a guardare la tv (circa il 50%). Fra gli over 18, anche se con percentuali diverse, il profilo è simile: gli amici occupano la maggior parte del tempo libero (circa il 70%), poi lo sport (50%), la musica (42) mentre diminuisce il tempo per la tv (al 25%). Sia i minorenni che i maggiorenni si ritengono «abbastanza soddisfatti» della loro vita: per i primi la percentuale è del 60%, per i secondi scende al 57%. PER QUANTO riguarda, invece, i ‘problemi' e le difficoltà che incontrano, gli under 18 preferiscono «aprirsi» con i genitori (47%) o con un amico (35%). Il quadro cambia fra gli over 18: si confidano in maniera più o meno uguale con il partner, con l'amico o con i genitori (rispettivamente: 25%, 25% e 30%). Posizioni diverse alla domanda «Credi che la città in cui vivi sappia valorizzare i giovani?». Per gli under 18 il 57% ha risposto di sì, fra i maggiorenni, invece, il 56% ha detto no.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 07-11-2017 da wineuropa

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