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Cronaca STOP AI CATTIVI ODORI

Solinas al comitato: depositata la legge

- UMBERTIDE - «BENE la Legge Solinas contro l'inquinamento odorigeno, ma per noi occorre rivedere l'intero piano regionale per lo smaltimento dei rifiuti coinvolgendo le popolazioni. Vogliamo che nessun impianto di smaltimento rifiuti venga collocato all'interno di un paese»: così il Comitato Altotevere sud continua la sua battaglia. Intanto lunedì sera si è svolta una partecipata assemblea a Calzolaro, alla presenza tra gli altri anche di Attilio Solinas, relatore di una nuova legge che è stata illustrata alla popolazione. L'occasione è stata proficua anche per approfondire le ultime novità, dopo le decisioni prese dalla Regione sul caso specifico: «Siamo riusciti a bloccare Sogepu e l'accordo con la Molini Ecopartner e questo è per noi un risultato positivo, ma non basta. NON ci accontentiamo neanche del divieto di conferire rifiuti urbani costituiti dalla frazione organica umida emanato dal Servizio regionale Autorizzazioni ambientali. Siamo consapevoli che ancora la strada è lunga e in salita, ma non ci arrendiamo». Il comitato di Calzolaro Trestina Alto Tevere Sud si è costituito cinque mesi fa quando «Regione e Comune di Umbertide non ci hanno informato, come previsto per legge, sull'impianto e sulle tipologie di rifiuti smaltiti qui al Calzolaro. Abbiamo scoperto che, al di fuori di ogni previsione del piano regionale, si stabiliva di smaltire 50 mila tonnellate di rifiuti F.O.U (Frazione Organico Umida) all'anno nel nostro paese e che il comune di Città di Castello (con Sogepu) avrebbe speso 5 milioni di euro per acquistare quote della Splendorini Molini Ecopartner trasformando di fatto la zona sud in una vera e propria discarica». Ma se i rapporti con le istituzioni non sono stati semplici, è stata invece importante la collaborazione con il consigliere regionale Attilio Solinas che ha elaborato una legge da proporre in sede di consiglio regionale. In base a questa nuova norma, allineata alle direttive europee, «un insediamento produttivo che provoca fastidiose esalazioni maleodoranti può incorrere nel reato di molestie olfattive anche quando è munito di autorizzazione per le emissioni in atmosfera, a prescindere quindi dall'aver superato o meno i limiti consentiti per legge», ha spiegato lo stesso relatore.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 08-11-2017 da wineuropa

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