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Sviluppo & Economia un esperimento su suolo pubblico con le sue automobili a guida autonoma, che circolano senza nessuno seduto al posto del guidatore

Waymo fa circolare le sue auto autonome senza guidatore da tre settimane

Waymo ha annunciato ufficialmente che le sue automobili circolano da ormai tre settimane senza che sia presente una persona al volante. L'annuncio è di particolare interesse perché le automobili hanno circolato in completa autonomia e senza che ci fosse nessuno in grado di prendere il controllo.

Waymo, società del gruppo Alphabet ed ex-Google, ha avviato a metà ottobre un test sulle proprie vetture a Chandler, sobborgo di Phoenix, Arizona. Le vetture si sono mosse autonomamente per le strade della cittadina, in un'area di circa 260 km quadrati (100 miglia quadrate). Per ora le automobili non sono disponibili per chiunque e hanno a bordo un dipendente di Waymo, ma le cose potrebbero cambiare.

L'obiettivo dell'azienda è infatti aprire a un più largo pubblico la sperimentazione per creare un piccolo servizio di ride sharing, similmente a Lyft o Uber. Al momento la sola Chandler è interessata da questa sperimentazione, ma Waymo pianifica di espandere il raggio d'azione ed estendere il servizio al resto del Paese - un po' alla volta e in base ai progressi fatti e ai dati raccolti.

Questo è possibile grazie alla tecnologia sviluppata da Waymo - e prodotta in proprio. I sensori permettono di vedere gli oggetti circostanti e adattare la guida alla situazione. I laser consentono di vedere oggetti in tre dimensioni fino a 300 metri di distanza, mentre è presente una gamma di sensori a corto raggio per tenere sotto controllo ciò che accade nelle immediate vicinanze del veicolo.

L'ambizioso obiettivo di Waymo è di portare delle vetture autonome di livello 4 - e quindi totalmente autonome, senza bisogno di intervento umano se non in casi di estrema emergenza - sulle strade nel tempo più breve possibile. Sebbene non sia stata definita pubblicamente una tempistica, non è irragionevole pensare che l'azienda voglia procedere ad allargare il più possibile il servizio nel corso dei prossimi anni e avviare alcuni esperimenti locali avanzati già all'inizio del prossimo decennio.

La collaborazione con Lyft e l'investimento di Alphabet nella concorrente di Uber è inoltre un segnale che l'azienda crede fermamente in questo progetto e vuole portarlo sulle strade al più presto.
di Riccardo Robecchi
tratto da www.hwupgrade.it

 

Inserita il : 09-11-2017 da wineuropa

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