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- UMBERTIDE - MARCO Locchi non arretra. All'indomani dell'incontro tenutosi a Perugia con i vertici umbri del Pd il sindaco pare granitico: nessun reintegro dei due assessori «dimissionati». C'è, se mai, disponibilità a ragionare sui profili dei due amministratori che dovranno subentrare a Cinzia Montanucci e Raffaela Violini, ma la scelta finale sarà comunque appannaggio solo del sindaco. QUESTO è quanto trapela dal Palazzo umbertidese, scosso da una crisi di giunta e del Partito democratico senza precedenti. La fonte, di sicuro «peso», è ben informata, tanto che aggiunge: «non ci interessa la proposta di mediazione dei vertici regionali di concedere alla minoranza Pd posti negli organismi locali. Queste sono cose che riguardano il partito, non il governo della città. Piuttosto la segretaria Lucia Ranuncoli faccia quello che non ha fatto fino ad ora e parli con la minoranza. Locchi ha già lavorato per l'unità del partito in sede di congresso». VISTI i toni, ormai pare si vada verso la rottura definitiva. Non resta che vedere se i consiglieri comunali di maggioranza andranno fino in fondo presentando quelle dimissioni che intanto hanno annunciato al sindaco. Il presidente del consiglio comunale Giovanni Natale precisa: «Non ho ancora ricevuto lettere di dimissioni. Ricordo che non necessitano di presa d'atto e sono quindi immediatamente efficaci». Intanto di fronte alla fermezza di Locchi le segreterie provinciale e regionale del Pd alzano le mani: «Tenuto conto del mancato consenso da parte del sindaco alle nostre ipotesi di mediazione, non possiamo altro che dichiarare infruttuoso il tentativo...».
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it