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- CITTA' DI CASTELLO - ANCORA una volta, ed è l'ennesima negli ultimi anni, la stazione di Città di Castello è stata presa di mira dai vandali. Nella notte tra lunedì e martedì alcuni ignoti, approfittando del buio, sono entrati all'interno dei locali ed hanno provato a sfondare il vetro della biglietteria, lasciandolo completamente rotto. A FARE L'AMARA scoperta sono stati ieri mattina ad inizio turno i dipendenti dell'azienda che operano all'interno dell'agenzia ed hanno subito segnalato l'accaduto alle forze dell'ordine. Regolare denuncia è stata sporta poco dopo ai carabinieri della compagnia di Città di Castello. E ora si fa sempre più stringente il problema sicurezza all'interno dei locali della stazione. «DOPO l'ennesimo tentativo avvenuto - dice un dipendente locale - l'azienda deve fare una seria riflessione su quanto sta succedendo in questo presidio. E' giunto il momento di fare anche un'attenta riflessione sulla sicurezza e l'incolumita' degli agenti che operano all'interno dell'agenzia tifernate - aggiunge - e che ritengono importante predisporre correttivi tali da scoraggiare ennesimi atti vandalici». Negli ultimi anni i locali della ex Fcu sono stati preda di gesti di questo tipo tantissime volte. LA SCORSA estate fu richiesto in alcune occasioni anche l'intervento delle forze dell'ordine ed erano state segnalate situazioni pericolose attorno al plesso. Il fatto si colloca in un periodo particolarmente caldo per i trasporti su ferro con i cantieri aperti e i lavori in pieno svolgimento (la data prevista per il ripristino della tratta è per i primi mesi del 2018). BALORDI di matrice ignota che continuano a colpire la stazione anche in un momento come questo in cui, specie di notte, è deserta. Mentre di giorno le persone che vi lavorano ora si trovano a vivere una situazione di disagio che li porta a chiedere maggiore sicurezza. Del fatto si stanno interessando i carabinieri. Chiunque fosse in grado di fornire elementi utili all'individuazione dei responsabili è pregato di rivolgersi alle forze dell'ordine.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it