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Eventi Locali Pieve classica, debutto al Papini

PIEVE SANTO STEFANO TUTTO ESAURITO PER LA QUARTA STAGIONE

I CENTO posti del ‘Papini’ di Pieve Santo Stefano saranno occupati tutti da domani per l’inizio della attesissima quarta stagione di «Pieve Classica», sempre più intrigante e spettacolare che l’assessore Luca Gradi ha assemblato pensando ai gusti di tutti. Perché ci sarà davvero tanto da applaudire nei tre mesi esatti di cartellone e sedici date da non perdere. Insomma Comune, Pro loco e «Coro Altotiberino» hanno pianificato una stagione coi fiocchi tanto per rendere più caldo l’inverno. A partire appunto da sabato con lo spettacolo di danza «Il piccolo Principe» della Academy Ballet di Città di Castello. Il primo pienone sarà dunque in punta di piedi ma basta dare un’occhiata alla locandina per accorgersi che tutte le settimane sarà così. Non fosse per le due orchestre giovanili di archi la «Scala di seta« di Città di Castello, di Gianfranco Contadini e «L’Eroica cello Ensemble« di Luca Paccagnella, violoncellista di fama mondiale. Oppure la novità della Loca Milonga, duo di fisa (Paolo Fiorucci) e sax (Marta Paceschi) con tanto di ballerini di tango, passando per il trio d’archi «Est» e il loro «progetto Trazom» o il grande jazz del Gio’ Belli Trio accompagnato per l’occasione dal clarinettista straordinario Nico Gori. E POI il Joyful Singing Choir di Marsciano, 40 coristi gospel per la settimana di Pasqua, Simone Zacchini e il suo gruppo «musica e filosofia» che nel caso specifico sarà un originale parallelismo fra Bach e De Andrè. Ancora, il «Quartello Fancell»« proporra Astor Piazzolla e il tango argentino, la Filarmonica «Brazzini», come sempre per l’8 marzo in occasione della festa della Donna e del premio «Pieve il Valore delle Donne». «Pieve Classica» sarà anche un marchio di produzione perché allestirà in proprio ben due opere, ovvero la «Vedova Allegra» di Lehar (2 e 3 marzo) per una riduzione scritta dalla soprano Stella Peruzzi e il «Gianni Schicchi» di Puccini, che vedrà per la prima volta all’opera una vera e propria orchestra formata da elementi valtiberini, diretti dal Maestro Andrea Marzà, coadiuvato negli Archi da Gianfranco Contadini. E questi sono solo alcuni dei nomi più famosi impegnati nelle serate che avranno il solito format con la presentazione a fine spettacoli di una attività imprenditoriale del territorio. Sabato sera sarà la volta de «L’Olivo» di Mauro Cheli, frantoio di Pieve. Mario Aldinucci notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 12-01-2018 da wineuropa

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