– UMBERTIDE – HA LASCIATO un biglietto
ed è scomparso ormai da una settimana.
Sono giorni terribili per una famiglia che
risiede a Umbertide: il figlio, un ragazzo
di appena 17 anni, da circa una settimana
non si trova e non fornisce notizie di sé.
La madre ne ha denunciato la scomparsa
alla Polizia di Città di Castello lo scorso 5
gennaio, quando si è recata negli uffici del Commissariato tifernate per segnalare la
scomparsa del figlio e chiedere aiuto. Sulla vicenda vige il più stretto riserbo. Si sa con
certezza che il ragazzo è sparito dall’abitazione di Umbertide dove vive con la famiglia:
sono tutti cittadini italiani anche se di origine straniera. SECONDO quanto appreso in sede
di denuncia, il giovane sarebbe andato via dopo uno screzio avuto in famiglia, un normale
diverbio per motivi legati allo studio e alla scuola. Il diciassettenne, nato a Città di Castello
ma residente a Umbertide, dove frequenta anche un istituto superiore, a seguito di questa
furiosa litigata avrebbe lasciato un biglietto chiedendo di non essere più cercato. Un
biglietto vergato di suo pugno, ultima traccia che resta di lui. Il ragazzo è quindi uscito
dall’abitazione e non vi ha fatto più ritorno. LA MAMMA ha atteso che il figlio tornasse, ma
nulla. Col passare delle ore è aumentata anche la sua preoccupazione e così la donna ha
preso la decisione di denunciarne la scomparsa. Si è recata negli uffici del commissariato
di polizia di Città di Castello- guidato dal vicequestore aggiunto Lucia Ziliotto- dove ha
presentato una formale querela per la scomparsa del figlio. DA QUEL MOMENTO sono
scattate le ricerche come da prassi nei casi di questo genere. Ieri la notizia è rimbalzata nei
social: su Facebook è stata persino pubblicata la carta d’identità del ragazzo con un
appello da parte di un conoscente che invita chiunque avesse informazioni sul
diciassettenne a contattare le forze dell’ordine. ADESSO a cercare il ragazzo sono anche gli
utenti: in centinaia hanno condiviso quel documento rilanciando l’appello per le sue
ricerche che in queste ore stanno continuando.
notizia tratta da La Nazione www.lanazione.it
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