Newsletter Wineuropa

Internet & Dintorni Il sistema Bert riesce a interpretare gli schemi del linguaggio naturale e a interpretare le domande poste dagli utenti sul web

Il nuovo algoritmo di Google capisce meglio quello che chiedi

Google presenta l'ultima modifica del suo algoritmo di ricerca. Bert, questo il nome, sarà in grado di intuire cosa sta realmente cercando l'utente. Bidirectional Encoder Representations from Transformers (Bert) è una tecnologia che consente a chiunque di addestrare il proprio sistema di risposte alle domande sfruttando un sistema per l'elaborazione del linguaggio naturale (Nlp) per trattare automaticamente le informazioni scritte e parlate in una lingua reale.


"Applicando i modelli Bert al posizionamento e agli snippet in primo piano nella ricerca, siamo in grado di fare un lavoro migliore aiutandoti a trovare informazioni utili", scrive Pandu Nayak, vice presidente di Google sul blog: "Quando si tratta di classificare i risultati, Bert aiuterà la ricerca a comprendere meglio il 10% delle ricerche negli Stati Uniti in inglese, e la porteremo a più lingue e locali nel tempo".

Bert funziona tramite un'intelligenza artificiale che imita il funzionamento del cervello umano poiché, come continua Nayak, "è nostro compito capire cosa stai cercando e far emergere informazioni utili dal web, indipendentemente da come si scrive o combina le parole nella query".

I ricercatori di Google hanno quindi selezionato migliaia di frasi di senso compiuto e, dopo aver eliminato a caso il 15% delle parole, hanno chiesto a Bert di intervenire dandogli il compito di ricostruire le frasi originali. Tramite questo allenamento l'algoritmo ha imparato a comprendere i contesti delle frasi applicando le giuste soluzioni alle richieste.

L'algoritmo semplificherà la ricerca poiché darà un senso a quelle "frasi" che si inseriscono nella barra delle ricerche. Spesso sono più un insieme di parole che l'utente intende cercare e che il vecchio algoritmo ritrovava nei risultati. Ora, invece, Bert analizzerà il senso compiuto della ricerca proponendo quindi dei risultati pertinenti a quello che l'utente desidera cercare.

Google stima che la nuova modifica avrà un impatto su circa il 10% dei risultati forniti dal suo motore di ricerca. Questo è uno dei cambiamenti più grandi nel metodo con cui i motori di ricerca interagiscono e probabilmente influirà parecchio sull'attuale modo di cercare le risposte online.
tratto da www.wired.it
di Gabriele Porro

 

Inserita il : 30-10-2019 da wineuropa

Invia il tuo commento

Inserisci qua il tuo commento

Ti ricordiamo che se desideri vedere il tuo commento pubblicato devi firmarlo.
Se è la prima volta che inserisci un commento dovrai validare il tuo indirizzo di posta elettronica cliccando sul link che riceverai per e-mail.
Il tuo commento verrà pubblicato nello spazio "I vostri commenti". Grazie per la tua collaborazione.
Nome
E-mail   Visualizza
il tuo commento:
Consenso privacy Accetto NON accetto
Consenso Com. Comm. Accetto NON accetto
Digita i 6 caratteri dell'immagine

Attenzione: tutti i campi sono obbligatori.

Che Tempo Fara'