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Tecnologia & Comunicazione Stando a un documento trapelato, la UE starebbe finalizzando una proposta per ridurre l'ammontare dei rifiuti prodotto dai dispositivi tecnologici

Batterie degli smartphone facilmente sostituibili: ecco la proposta (anacronistica) dell'UE

Fino ad alcuni anni fa, sostituire una batteria esausta da uno smartphone era facile a alla portata di tutti. Non c'era la necessità di un supporto tecnico, e chiunque poteva accedere al vano batteria senza strumenti di alcun tipo sostituendo l'unità presente con una nuova. Si trattava anzi di una prassi consolidata, mentre oggi è sempre necessario (con pochissime eccezioni ) l'intervento di un tecnico preparato che richiede strumenti specifici invalidando - se presente - la garanzia sul prodotto. Secondo un'iniziativa trapelata online e proveniente dall'UE, però, dovremmo tornare alle batterie sostituibili con facilità.

A divulgare i piani europei è il sito olandese Het Financieele Dagblad (FD), il quale scrive che l'UE vuole forzare i produttori di smartphone e device elettronici a facilitare la sostituzione delle batterie da parte dell'utente finale. Alla base della nuova iniziativa c'è la sostenibilità ecologica, visto che la sostituzione facile della batteria consentirà alle persone di utilizzare il proprio smartphone per un periodo più lungo rispetto ad oggi, generando così un numero minore di rifiuti elettronici.

FD ha ottenuto un documento privato che rivela che Frans Timmermans, vicepresidente del "Green Deal" presso la Commissione Europea, presenterà il nuovo progetto il mese prossimo. L'UE sta attualmente rifinendo la proposta, la quale dovrebbe imporre un riciclaggio più attento dei prodotti, oltre alla possibilità di riutilizzare le materie prime con l'obiettivo di realizzare una produzione più sostenibile.

L'attenzione verso la sostebilità è uno degli aspetti cruciali delle politiche europee delle ultime settimane: non molto tempo fa parlavamo della votazione da parte dell'UE a favore dell'adozione dello standard USB Type-C su tutti i dispositivi per ridurre la generazione di rifiuti elettronici. Secondo la proposta, l'onere economico della riduzione dei rifiuti elettronici ricadrà sui produttori, i quali dovranno garantire che i loro dispositivi siano facili da riparare.

I produttori dovranno inoltre accertarsi che le parti di ricambio siano messe a disposizione degli utenti e dei servizi di riparazione. Timmerman ha inoltre proposto un divieto a livello europeo per la distruzione di articoli invenduti, obbligo che promuoverà il riutilizzo delle materie prime e ridurrà le esportazioni di rifiuti verso altri paesi.

Inoltre, nel tentativo di promuovere il riciclaggio di vecchi dispositivi elettronici, l'UE lavorerà su un sistema di raccolta europeo per vecchi telefoni cellulari, tablet e caricabatterie. Inoltre, la proposta rivela che l'UE vuole anche concentrarsi su una più ampia capacità di riciclaggio dei materiali di imballaggio limitando l'uso di microplastiche nei prodotti così come anche nelle scatole utilizzate e negli accessori previsti nelle dotazioni ufficiali.

Tratto da www.hwupgrade.it
di Nino Grasso

 

 

Inserita il : 27-02-2020 da wineuropa

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