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Cronaca Venti autovelox sull'Apecchiese Dobbiamo fermare la strage

Citta' di Castello LA STRADA-KILLER MOLTIPLICATI I CONTROLLI SUI MOTOCICLISTI

di CARLO STOCCHI
  
VENTI POSTAZIONI dove poter collocare autovelox (speed check), controlli coordinati tra le polizie locali per ridurre la velocità sull'Apecchiese e campagna di sensibilizzazione mirata soprattutto ai motociclisti con tanto di coupon in regalo per avere forti sconti o ingressi gratuiti all'autodromo «Mario Umberto Borzacchini» di Magione. Le Province di Perugia e Pesaro Urbino, insieme ai Comuni di Città di Castello, Apecchio e Piobbico, stringono un «patto di ferro» per affrontare l'emergenza lungo la 257, una delle arterie regionali più importanti, che collega l'Altotevere con l'Adriatico, ma troppo spesso teatro di incidenti mortali.
«Qui non si potrà più correre - ha detto Domenico Caprini, assessore alla viabilità della Provincia - D'ora in poi ci saranno 20 postazioni, dieci in Umbria e altrettante nelle Marche, dove a ‘random' sarà installato un autovelox per rilevare la velocità di qualsiasi veicolo». Luciano Dalla Vecchia, amministratore provinciale con delega alla sicurezza stradale, ha spiegato il progetto «Prendila dolce, può essere amara» presentato ieri mattina a Fraccano.
«Questa non è un'opera di repressione verso i motociclisti e non vogliamo criminalizzarli. Anzi: è una iniziativa costruita insieme alle diverse associazioni. E' una provocazione affinchè nessuno corra in questi tornanti, ma solo nei luoghi deputati».
Infatti l'ente ha realizzato dei coupon che verranno regalati ai motociclisti per avere forti sconti o entrate gratuite nell'autodromo di Magione. «Una operazione lodevole», è stata definita dal primo cittadino, Luciano Bacchetta che ha aggiunto: «Se vogliamo centrare l'obiettivo e ridurre il numero dei decessi provocati dagli incidenti stradali - ha detto - accanto alla repressione ci deve essere l'educazione». «Si dovrebbe modificare il tracciato - è stata l'idea lanciata dal sindaco di Apecchio, Orazio Ioni - Se ci fossero meno curve, diminuirebbero i motociclisti che scambiano questa strada per una pista».
Alla presentazione ha preso parte anche Luca Cardoni, delegato per la federazione motociclistica, che ha ricordato come «l'associazione ha sposato subito questa iniziativa». Ma non sono mancate le polemiche. Nei prossimi giorni, infatti, verrà presentata una raccolta di oltre 1000 firme di motociclisti, automobilisti e ciclisti, in cui si chiedono tre cose. «La riasfaltatura della strada - hanno spiegato i promotori -_ l'installazione di guard rail con barriera protettiva apposita per motociclisti e la revisione del limite che deve essere portata da 50 a 70. Il senso di questa petizione è che noi siamo d'accordo nei confronti della sicurezza, plaudiamo ai controlli, quelli seri, operati dalle forze dell'ordine, ma allo stesso tempo le istituzioni che chiedono sicurezza devono garantirla con una viabilità degna di questo nome».
notizie tratte da La Nazione

Inserita il : 12-10-2011 da wineuropa

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