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Attualità Sansepolcro Summit delle istituzioni con i sindacati. Le strategie

Buitoni, un fronte anti-licenziamenti 'L'azienda torni subito a trattare'

di MICHELE CASINI
LA VICENDA dello stabilimento di Sansepolcro di proprietà del gruppo Newlat che detiene il marchio Buitoni (BU pasta secca e forno), è stata affrontato nel corso di una riunione convocata dalla Provincia di Arezzo nella sede comunale biturgense di Palazzo delle Laudi. Su tutto e tutti incombe lo spettro dei 32 esuberi dai quali la Newlat di Angelo Mastrolia non intende assolutamente recedere: un decimo o poco meno del personale dipendente (340 in tutto). Hanno partecipato, oltre alla Regione, la Provincia di Arezzo (con il presidente Roberto Vasai e l'assessore al lavoro Carla Borghesi), i Comuni di Sansepolcro (con il sindaco Daniela Frullani) e Anghiari (con il sindaco Riccardo La Ferla), le organizzazioni sindacali. Istituzioni e organizzazioni sindacali hanno dato voce alla preoccupazione dei lavoratori per l'annuncio del gruppo Newlat dell'avvio della procedura di mobilità La Regione Toscana e le istituzioni hanno ribadito la solidarietà ai lavoratori e si sono dette disponibili ad incontrare l'azienda per chiedere nuovamente il ritiro delle procedure di mobilità. Le istituzioni, auspicando il ripristino delle corrette relazioni sindacali, hanno anche ribadito la volontà di sostenere i sindacati e i lavoratori con tutti gli strumenti disponibili nella prosecuzione della vertenza, con l'obiettivo di garantire i posti di lavoro e la permanenza di una così importante realtà produttiva sul territorio. Le istituzioni locali si sono anche impegnate a coinvolgere tutti i comuni della Valtiberina, mentre ancora tace la voce dei Comuni della parte umbra della vallata. "Come istituzioni siamo impegnati a non accettare le condizioni dettate da Mastrolia e da Newlat", ci ha detto il sindaco di Sansepolcro Daniela Frullani, esprimendo la preoccupazione di tutti per la situazione che si è creata nella storica azienda di Sansepolcro: "Gli accordi non erano certo questi: nel nostro ultimo incontro con la dirigenza Newlat si era parlato di investimenti e comunque sicuramente non di esuberi". Il problema riguarda 32 lavoratori, per adesso, ma c'è altro nella mente del sindaco: "La presente situazione è già gravissima, non possiamo accettarla e faremo tutto ciò che di concerto con i sindacati ci sarà da fare per combattere la prospettiva dei licenziamenti. Ma ciò che preoccupa di più è il futuro della Buitoni". Come dire: chi non rispetta gli impegni presi con lavoro, sindacati e istituzioni mette a rischio qualunque prospettiva.
Notizie tratte dalla Nazione

Inserita il : 06-10-2012 da wineuropa

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