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Spettacolo L'artista tifernate e' una delle stelle nel talent-show di 'Sky'. Ora la prova decisiva

Il 'poeta' Michele affascina 'X Factor'

di CRISTINA CRISCI  
MICHELE BRAVI, 19 anni di Città di Castello. Un ragazzo dai modi garbati, non eccessivo, una bella faccia, una figura quasi eterea, più di tutto un cantante che ha superato alla grandissima la sua prima prova nella sfida del talent show «X Factor», il seguitissimo programma di Sky Uno. Michele, uno dei 12 finalisti, va avanti all'interno della squadra «Under Uomini» capitanata da Morgan. Impresa non facile: la canzone che gli era stata affidata giovedì non era né pop, né troppo conosciuta. Eppure bellissima.
A MICHELE va il merito, riconosciuto dai più, di averla da una parte saputa interpretare a dovere con la delicatezza che meritava, dall'altra di aver reso omaggio ad una delle più belle canzoni di Ivano Fossati, «Carte da decifrare», con la quale è stata aperta la seconda manche della sfida di giovedì. La sua esibizione ha incontrato il favore dei quattro giudici, ma anche del pubblico che da casa può votare per fare andare avanti i concorrenti del talent. Per Simona Ventura, Michele «ha riempito una casella che qui a X-Factor ancora non c'era: il poeta»; Mika ha giudicato la performance «incredibile, strana ed originale»; Elio ha fatto i complimenti al giovane «per il suo controllo, per come ha cantato le note basse». Nel teatro di Milano, da dove «X Factor» è trasmesso in diretta ogni giovedì, c'era anche una delegazione di parenti e amici di Michele giunti da Città di Castello assieme al padre, il dottor Stefano Bravi, alla mamma Giovanna Machi e alla sorella Marta. Michele, cresciuto nel capoluogo tifernate, è diplomato al Liceo classico «Plinio il Giovane» ed ha frequentato i corsi dell'Accademia «Visionaria». Prima dell'esibizione di giovedì, Morgan (presentatosi con un look glam-rock alla Lou Reed vecchia maniera), ha parlato di Michele definendolo «il poeta: una persona talmente sensibile da poter interpretare un pezzo fuori dalle righe come quello di Fossati».
DI PIÙ: «Nomen omen», ha precisato Morgan in riferimento al cognome (Bravi) come se racchiudesse il suo destino. Prima che Michele cantasse, è stato mandato in onda un video dove lo si ritraeva bambino, alle prese con il pianoforte, con un'incursione del nonno che raccomandava al nipote di... «bere solo acqua». Prossimo appuntamento con questo talento tifernate giovedì, quando da Città di Castello partiranno ancora tanti sostenitori. Forza Michele!
Notizie tratte da La Nazione

Inserita il : 26-10-2013 da wineuropa

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