di MASSIMO BENIGNI
IL CONSIGLIERE Danilo Bianchi, rappresentantedel gruppo La Sinistra a Palazzo delle Laudi, ex sindaco di Anghiari, punta il dito sull'Unione dei Comuni, di cui fanno parte oltre che Sansepolcro, Caprese, Anghiari, Badia Tedalda, Sestino, Monterchi.
«In tempi di spending review - afferma - è un organismo totalmente inutile, che non serve a nulla, dove c'è un rapporto sproporzionato tra dirigenti e dipendenti, che dovrebbe erogare servizi necessari alla popolazione e non incide sul risparmio degli enti locali. L'Unione si giustificherebbe se i servizi fossero offerti a costi minori, ma non è così, su questo tema la Regione è già intervenuta denunciando l'inefficienza e i ritardi».
Di quali servizi si tratta? «In linea teorica sarebbero diversi, anche per quanto riguarda il sociale, invece è una macchina complessa che non è adeguata alle esigenze della vallata».
Cosa propone?
«E' necessario puntare sul Comune unico della Valtiberina, basta con i campanilismi, questa è la strada da seguire se vogliamo risparmiare e offrire servizi migliori ai cittadini, i baracconi non servono a nulla; con il Comune unico avremo circa 80 persone in meno tra sindaci, assessori e consiglieri, potremo contare di più per quanto concerne le decisioni a livello regionale e statale, inoltre avremo dei finanziamenti da parte della Regione che attualmente non abbiamo. Recentemente ci sono stati diversi esempi di unificazione dei Comuni, come Figline e Incisa, Stia e Pratovecchio e tanti altri.
MA CHE SENSO hanno sei comuni nel territorio che non hanno un peso politico e che saranno sempre più in difficoltà economicamente? Nessuno, l'unica speranza concreta è il Comune unico di vallata».
Il capoluogo?
«Questo non è importante, dobbiamo fare un salto di qualità, altrimenti perdiamo tutto. Sul questo problema, il mio gruppo ha votato contro l'Unione di Comuni, presenterà in Consiglio comunale una mozione, vogliamo lanciare infatti un progetto politico che coinvolga tutti i Comuni e le forse sociali ed economiche del territorio per arrivare al Comune unico della Valtiberina».
notizie tratte da La Nazione