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Altre di Cronaca A settembre la donna comparira' davanti ai giudici. Il legale: chiederemo l'abbreviato

Accoltello' il figlio autistico, a processo

SI APRIRA' IL 23 settembre il processo a carico della mamma cinquantenne che il 16 ottobre 2013 accoltellò il figlio autistico procurandogli lesioni serie. L'udienza del procedimento penale con giudizio immediato è stata fissata dal giudice Lidia Brutti su richiesta del pubblico ministero Angela Avila. La famiglia della donna, tramite l'avvocato Marcello Pecorari (nella foto piccola), presenterà l'istanza per chiedere un giudizio con rito abbreviato con l'acquisizione delle fonti di prova prodotte nel corso delle indagini.
COME LA perizia con cui il professor Giovan Battista Traverso (richiesta dal pm), ordinario di psicologia forense all'Università di Siena, doveva chiarire «la situazione psicologica della madre al momento del fatto». Nell'analisi che il professor Traverso (esperto in casi del genere, ricordiamo che si occupò anche della vicenda di Cogne, ndr), depositò nei mesi scorsi sostiene che «quando la donna commise il fatto, il suo stato di mente era tale da escludere la sua capacità di intendere e volere». E' questo il passaggio centrale della perizia nella quale Traverso evidenzia altresì «il disagio in cui la donna (50 anni, commerciante) si era venuta a trovare nel tempo; disagio maturato non solo in relazione alle condizioni del bambino, ma anche a seguito di una difficile situazione personale». La mamma attualmente si trova ricoverata nell'ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione delle Stiviere (Mantova) dov'è stata trasferita dal 28 novembre. Le sue condizioni psichiche sono in netto miglioramento: «La signora - spiega ancora l'avvocato -_sta seguendo un percorso di riabilitazione che sta dando ottimi risultati».
C'È DA EVIDENZIARE che la famiglia della donna (il marito, la figlia quindicenne e il bambino di 11 anni) le è sempre rimasta al fianco: nelle scorse settimane in alcune occasioni tutta la famiglia si è potuta riunire per un'uscita insieme. «Eventualità che si ripeterà anche per Pasqua _ ha precisato ancora l'avvocato _ quando è stato accordato un nuovo permesso». Proprio per questi segnali positivi, il legale sta valutando l'opportunità di «chiedere il trasferimento della cinquantenne in una struttura più vicina all'Umbria».
Cristina Crisci
notizie tratte da La Nazione

Inserita il : 19-04-2014 da wineuropa

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