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Altre di Cronaca Spacciava tra Perugia e Castello, ora dovra' scontare la pena

La storia: il giovane forniva identita' inventate ma alla fine e' stato scoperto

OGNI VOLTA che veniva fermato cambiava nome, fornendo alla polizia identità del tutto inventate. Decine di alias prontamente smentiti dall'individuazione, assolutamente certa, dei rilievi foto dattiloscopici della Scientifica che lo incastravano. Per un po' comunque A.M., tunisino di 25 anni, non avrà bisogno di inventare nulla per sfuggire alla giustizia poiché da ieri la polizia gli ha imposto gli arresti domiciliari.
LA SQUADRA Anticrimine del commissariato di Città di Castello ha infatti eseguito un ordine di carcerazione per espiazione pena detentiva, nei confronti del pluripregiudicato tunisino. Il venticinquenne, residente a Città di Castello, è stato posto agli arresti domiciliari per scontare la pena residua di 1 anno 2 mesi e 12 giorni ed il recupero di 6 mila 600 euro come condanna inflitta nella sentenza dal tribunale di sorveglianza di Perugia.
L'ARRESTATO ha una lunga lista di precedenti di polizia per reati come l'immigrazione clandestina, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, furto. Sottoposto all'obbligo di dimora nel comune di Perugia, ha violato più volte il provvedimento, perseverando nell'attività di spaccio - stando alle indagini svolte dagli investigatori -, sia sulla piazza perugina che di Città di Castello. Denunciato ed arrestato svariate volte dalla squadra mobile di Perugia e dai poliziotti tifernati, è stato oggetto di una lunga attività d'indagine, che nel suo epilogo finale ha portato all'individuazione di un sodalizio criminoso dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Ora è finito in cella, anche se ‘solo' per poco più di un anno.
notizie tratte da La Nazione

Inserita il : 25-07-2014 da wineuropa

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