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Altre News Il ricordo della Torre di Berta

SANSEPOLCRO

SONO PASSATI 70 anni e la città la ricorderà ancora di più. La Torre di Berta venne, infatti, abbattuta dall'esercito tedesco alle 5 della mattina del 31 luglio e la città pierfrancescana, grazie all'interessamento della società rionale di Porta Romana, si appresta a ricordare il tragico evento. Ancora in molte persone di Sansepolcro c'è la triste memoria di quel momento con sassi e detriti, assieme a tante macerie che coprirono tutta la piazza sottostante e uno spaccato di vita cittadina. Dal 24 luglio, in pratica, le forze tedesche, iniziarono a demolire diversi edifici biturgensi, puntando alla fine sulla storica torre. Nella notte tra il 30 e il 31 luglio le truppe naziste in ritirata, imbottirono di esplosivo la base del manufatto e alle 5 del mattino un autentico boato svegliò una città che però si aspettava il tragico evento essendo circolate, la sera prima, voci in proposito. Sassi e macerie, ricoprirono l'intera zona, con la torre che cadendo si era spaccata in due e da quel momento sarebbe stata solo un ricordo. La città disponeva, nel medioevo, di tante torri e quella di Berta era tra le più alte, prima che molte venissero mozzate per il rischio dei terremoti. Probabilmente costruita tra la fine del 1.100 e gli inizi del 1.200, secondo la tradizione il nome Berta deriva da una fanciulla che viveva nei pressi della torre, un tempo era inglobata agli altri palazzi sino al 1868 e non come la si poteva vedere alla fine della seconda guerra mondiale.
La società rionale di Porta Romana la ricorderà nel 70° anniversario della distruzione, con una mostra ricordo, una esposizione di modelli, di cimeli ed altri oggetti riguardanti la torre, nella sala esposizioni di Palazzo Pretorio da giovedì 30 luglio fino al 6 agosto, dalle 10 alle 13, dalle 17 alle 20 e dalle 21 alle 23, per non dimenticare.
F.P.
notizie tratte da La Nazione

Inserita il : 28-07-2014 da wineuropa

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