QUATTRO giovani talenti hanno tenuto alto il nome di Città di Castello nel mondo dello sport. E' Andrea Vescovi, quasi ventenne, il nuovo campione del mondo individuale e vicecampione del mondo a squadre di tiro a volo. Mentre lo scorso fine settimana si sono laureati campionati italiani assoluti di discesa in canoa Andrea Lepri e Alessandro Gavarini (nella categoria C2 «Under 23» specialità classica), e il loro allenatore Massimo Spelli ha vinto l'oro (categoria C1 master). Nel duello di Granada (Spagna) Vescovi ha mantenuto il controllo meglio dell'avversario statunitense e con 28 a 27 si è messo al collo l'oro.
«VOLEVO FARE bene e speravo di arrivare in semifinale, questo era il mio obiettivo - ha spiegato Vescovi - Non immaginavo di salire sul gradino più alto del podio. E' una gioia grandissima che voglio dividere con la mia famiglia, con le Fiamme Oro che mi hanno dato fiducia e con il Ct Mirco Cenci che ha creduto in me». Lo scorso fine settimana invece il fiume Stura (a Gaiola in provincia di Cuneo), si è colorato di biancorosso con gli atleti del Canoa Club Città di Castello che hanno conquistato ben due medaglie d'oro e una d'argento. Durante i campionati italiani assoluti di discesa Andrea Lepri e Alessandro Gavarini si sono laureati Campioni d'Italia. Anche Michele Pasqui, Martino Beccari e Vincenzo Augusto Malatesta Pierleoni hanno vinto la medaglia d'argento e sono diventati vice campione italiani, nel K1 a squadre categoria «Ragazzi». Entusiasta Massimo Spelli, allenatore del club, che ha preparato al meglio la compagine biancorossa, composta da Lepri, Gavarini, Pasqui, Beccari, Malatesta Pierleoni, Enrico Tornelli e Gregorio Giannini. Lo stesso coach, durante la gara nazionale di discesa, si è trasformato in atleta, vincendo l'oro nella specialità «C1» master. «Città di Castello e il nostro club continuano ad essere fucina di campioni - ha detto Sandro Paoloni, presidente del Canoa Club tifernate - dopo i successi mondiali di Mirko Spelli e Carlo Mercati, adesso arrivano le vittorie dei nostri baby atleti, importanti perché saranno loro a segnare il futuro in questa categoria e per la nostra associazione».
notizie tratte da La Nazione