dI CRISTINA CRISCI
- CITTA' DI CASTELLO -
C'E' UNA REGINA speciale che si muove in silenzio, ma con un fascino che grida tutto il suo splendore, dentro le sale di palazzo Vitelli a Sant Egidio. «Sorella Marilyn», è il tributo a Norma Jeane Mortenson di Tiferno Comics edizione 2014: 120 opere di vario genere (fotografie, fumetti, disegni, abiti, locandine cinematografiche, poesie) tra cui 60 tavole di artisti di indiscussa fama come Andy Warhol, Sergio Bonelli, Cavazzano, Crepax, Vittorio Giardino, Milo Manara, Alda Merini, Ivo Milazzo, Pier Paolo Pasolini, Andrea Pazienza, Hugo Pratt, Mimmo Rotella, Gianpaolo Tomassetti, solo per citarne alcuni.
L'INAUGURAZIONE è andata in scena sabato pomeriggio, prima con la cerimonia istituzionale all'Auditorium Sant Antonio dove a fare gli onori di casa è stato il presidente Gianfranco Bellini dell'associazione Amici del Fumetto che da 12 anni promuove questa bella manifestazione che lancia Città di Castello nella ribalta dei grandi eventi. A spiegare il senso dell'esposizione, che trova nelle sale di palazzo Vitelli con la loro storia e gli affreschi un connubio veramente molto raffinato, è stato il direttore artistico Vincenzo Mollica. «Tiferno Comics ha il potere di saper mescolare le arti e questo evento ne è una dimostrazione, il fatto che proprio a Città di Castello ci sia questa mostra è un segno di grande salute per il nostro Paese». Tra le pareti si scorgono anche le parole che Alda Merini ha dedicato a Marilyn: «La grande poetessa la chiamava ‘luce'... quanta bellezza mentre per Pasolini era una sorella», ha chiosato Mollica. L'assessore regionale Fabrizio Bracco ha invece confessato: «Quest'anno è il mio ultimo da amministratore, ma nelle prossime edizioni sarò tra il pubblico sono contento di partecipare perché si è fatto un salto di qualità». Anche il vice presidente del Consiglio regionale Andrea Lignani Marchesani ha parlato in termini entusiastici della mostra. Per il sindaco Luciano Bacchetta: «Fare questa mostra a Palazzo Vitelli a Sant'Egidio è una cosa importantissima per tutta la città».
E DOPO GLI atti di rito, (al presidente della Provincia Marco Vinicio Guasticchi, all'assessore Bracco e ad Antonio Gasperini Fondazione Caricast sono state consegnate targhe di riconoscimento, ndr) tutta la platea si è spostata a palazzo Vitelli per il taglio del nastro mentre il writer Bros ha improvvisato un pannello dedicato ai film in bianco e nero di Marilyn.
LA MOSTRA (aperta fino al 9 novembre) mescola sapientemente l'immagine di questa icona, senza eccessi, ma proponendo un sobrio e colorato excursus tra le varie forme d'arte, celebrando una donna che ha saputo lanciare il suo inno alla bellezza al di là ogni limite temporale.
notizia tratta da La Nazione