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di MASSIMO BENIGNI - PER UNA coppia di sposi pronunciare il fatidico si nel Museo Civico, nella sala dove si riunivano i Conservatori del Popolo, che ha mantenuto le stesse caratteristiche architettoniche quattrocentesche, ma soprattutto davanti all'affresco del grande Piero della Francesca, "La Resurrezione" non sara' piu' un sogno, infatti il Comune ha varato un regolamento per le unioni civile e con la modica cifra di 5 mila euro, ci si potra' unire in matrimonio davanti all'opera piu' famosa al mondo del grande artista biturgense. Chi vuole risparmiare potra' decidere per le altre sale del Civico: quella del Camino e della Terrazza dove le tariffe sono sicuramente piu' modeste, da 500 a mille euro. Ma non saranno le sole location per coloro che risiedono fuori dal Comune pierfancescano e intendono sposarsi al Borgo, infatti sara' possibile anche celebrare la cerimonia nei giardini di Piero della Francesca, a Palazzo Ducci Del Rosso, nella sala e nel chiostro della biblioteca comunale e all'auditorium di Santa Chiara. Attualmente i matrimoni sono celebrati a Palazzo delle Laudi gratuitamente, non solo per i residenti ma anche per i turisti. Con il nuovo regolamento le tariffe saranno diversificate, piu' prestigiosa sara' la sede, piu' costera'. "Abbiamo deciso di regolamentare le unioni civili - afferma l'assessore al bilancio Eugenia Lidia Dini - perche' sono sempre piu' frequenti le richieste e cosi' abbiamo messo a disposizione i nostri prestigiosi palazzi; per quanto riguarda le tariffe ci sono delle proposte in commissione che dovranno essere approvate dalla giunta".

Per la sala della “Resurrezione” ci vorranno 5 mila euro... 

"Dobbiamo decidere ma credo che l'importo sara' questo, anche perche' al Museo non si e' mai celebrato un matrimonio, mentre ai giardini di Piero, soltanto uno". 

Oltre alla tariffa ci sono anche delle condizioni precise per quanto riguarda il Museo? 

"Il matrimonio dovra' celebrarsi entro 30 minuti, con un massimo di 50 invitati, vietato ovviamente lanciare riso e fiori. La struttura rimarra' chiusa il tempo necessario per lo svolgimento della cerimonia, poi riaprira' ai visitatori".

La Soprintendenza come ha preso questa iniziativa? 

"Abbiamo chiesto un parere e a breve arrivera' anche l'autorizzazione. Sono diversi i Comuni italiani che hanno messo a disposizione dei futuri sposi i loro palazzi piu' belli e noi ci siamo adeguati, anche perche' negli ultimi anni le richieste, in particolare per il Museo, sono state numerose, ecco anche perche' abbiamo deciso di fare un regolamento, che diventera' operativo tra pochi giorni".

Notizie tratte da La Nazione