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Cronaca Prima pedinava le sue vittime e poi le tempestava di chiamate durante la notte

Molestie telefoniche, in trappola lo stalker\

- CITTA' DI CASTELLO -
AVEVA IN CASA un vero e proprio «arsenale» composto di sim e telefoni cellulari con cui chiamava nel cuore della notte alcune donne. Ma alla fine un trentaseienne di Gualdo Tadino è stato scoperto e denunciato dagli agenti della Squadra anticrimine del commissariato per molestie e disturbo alle persone. L'indagine nasce dalla segnalazione di due donne, una residente a Umbertide l'altra a Città di Castello, entrambe raggiunte dalle telefonate con contenuti erotici e a sfondo sessuale, del «molestatore seriale» sul numero di casa. Impaurite le due signore sono andate alla polizia a raccontare tutto nel timore che dalle telefonate si potesse passare a pedinamenti veri e propri. Attenzioni che il trentasettenne aveva già da tempo messo in atto verso le donne che contattava telefonicamente nel cuore della notte.
IL MODUS OPERANDI dell'uomo, infatti, era quello di prendere di mira una donna, seguirla fin sotto casa, annotare tutti i cognomi dei residenti della casa o del palazzo e poi, andando per tentativi, telefonare fino a quando la vittima designata non rispondeva. Una volta trovata, iniziare a importunarla con telefonate «hard». Gli uomini dell'anticrimine, coordinati dall'ispettore superiore Maurizio Alessandrini, sono piombati in casa dello stalker trovando ben tre telefoni cellulari, cinque sim con altrettanti numeri telefonici e sei schede prive invece della sim. E' così emerso che i casi delle due donne erano tutt'altro che isolati: sarebbero infatti numerose le telefonate effettuate dall'uomo. Sono tutt'ora in corso accertamenti per verificare se le donne contattate abbiano subito molestie telefoniche mai denunciate.
Ca. Sto.
notizie tratte da La Nazione

Inserita il : 28-10-2014 da wineuropa

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