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Cronaca Domani l'addio alla giovane mamma La piccola Gioia resta in rianimazione

L'INCIDENTE ASSURDO OGGI LA CAMERA ARDENTE ALLA MISERICORDIA DI LUCIGNANO

di FABRIZIO PALADINO 
TORNERA' stamattina in quella terra che lei amava e che doveva essere il luogo dove far crescere sua figlia Gioia insieme al padre Giovanni. La sede della Misericordia di Lucignano ospiterà infatti la camera ardente di Francesca Mannari, la venticinquenne morta sabato dopo essere stata travolta dalla gru di un camion alle porte della Croce, località dove conviveva da qualche mese con il suo compagno.
Mentre domani alle 14,30 nella chiesa della Collegiata sempre di Lucignano ci sarà l'ultimo addio alla giovane mamma originaria di Castiglion della Pescaia che, prima di morire, ha dato alla vita la piccola Gioia, che si trova sempre in rianimazione alle Scotte di Siena ma che non dovrebbe ormai essere in pericolo di vita. Proprio all'ospedale senese ieri mattina si è svolta la «visita esterna» sul corpo della donna; non è stata necessaria l'autopsia, visto che le cause del decesso erano chiare fin dai primi minuti del suo arrivo al pronto soccorso. Troppe e letali le lesioni alla testa riportate venerdì nell'impatto con il braccio meccanico della gru che si è staccato da un camion in transito e ha colpito l'auto della sfortunata Francesca. I familiari hanno deciso che il suo corpo riposerà a Lucignano, questo splendido borgo che l'aveva accolta e subito apprezzata. Gli stessi familiari che hanno dato l'assenso per la donazione degli organi. Un ultimo gesto d'amore della ragazza.
ALLE SCOTTE è stata una corsa contro il tempo inizialmente per salvare la vita della neonata prematura, nata direttamente in pronto soccorso. Tutto è accaduto in meno di 48 ore. E' stato un fine settimana impegnativo per i professionisti dell'Aou Senese, sia nella gestione dell'emergenza che nell'organizzazione dei complessi interventi.
Venerdì sera Francesca ha dato alla luce la bimba prematura, nata con taglio cesareo in shock room e immediatamente trasportata, con incubatrice mobile, in terapia intensiva neonatale. Come detto, si trova ancora in condizioni stabili ma sempre in prognosi riservata. Dopo il decesso della donna, è iniziata la procedura per la donazione di organi e tessuti, iniziata nella mattina di domenica e conclusasi in serata.
«IL NOSTRO primo pensiero - ha detto Pierluigi Tosi, direttore generale dell'Aou Senese - va alla famiglia della giovane. Quello che doveva essere il momento più bello nella vita di una famiglia, e cioè la nascita di un bambino, si è trasformato in un tragico appuntamento con il destino».
La mamma, oltre ad aver dato alla luce la sua bambina ha dato la vita anche ad altre persone: rene e pancreas sono stati trapiantati a Pisa, un rene è stato trapiantato a Siena, il fegato è stato prelevato da un'équipe del Bambin Gesù di Roma, e permetterà di salvare un bambino e un adulto, le valvole cardiache sono andate a Pisa ed entrambi i polmoni sono stati trapiantati a Siena su una donna con malattia terminale. L'èquipe di Chirurgia Toracica, insieme a tutto il personale infermieristico e di sala operatoria, ha lavorato ininterrottamente per circa 36 ore.
Grosso impegno, quindi, anche da parte del Coordinamento Donazione Organi e Tessuti dell'Aou Senese e della Chirurgia Trapianti Rene, con lo staff impegnato, oltre che nel trapianto di rene, anche nelle attività di prelievo.
notizie tratte da La Nazione

Inserita il : 29-10-2014 da wineuropa

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