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Cronaca Il suo bar visitato dai ladri in piena notte Armato di ramazza li fa fuggire

UMBERTIDE PROPRIETARIO ESASPERATO DOPO L'ENNESIMO TENTATO FURTO

- UMBERTIDE -
HA PRESO la prima cosa che gli è capitata tra le mani - un robusto manico di scopa - e con quello si è scagliato contro i ladri che, per l'ennesima volta, hanno tentato di far man bassa nel suo bar. Protagonista dell'episodio, avvenuto nella notte tra lunedì e martedì, Roberto Pazzaglia (nella foto assieme alla moglie Pina) titolare del «Bar Pina», infuriato ed esasperato dai furti subiti: tre in 11 mesi, quest'ultimo per fortuna sventato, pur con la sua scia di danni da pagare. Pazzaglia, la cui abitazione è adiacente al bar, è stato svegliato da violenti colpi di mazza che quattro delinquenti a volto coperto stavano sferrando alla porta blindata del suo locale, incuranti del fatto che nella zona attorno abitino varie famiglie.
FUORI DAL BAR un uomo stava facendo da palo, mentre all'interno, sfondato il vetro della porta, altri tre uomini cercavano di rubare tutto il possibile; parcheggiato davanti all'esercizio, con il portellone aperto e pronto per essere caricato, un vecchio Ford Transit. Le urla e l'intervento deciso del titolare (di stazza ragguardevole) con il bastone in mano hanno messo in fuga i quattro malviventi, allontanatisi a mani vuote. Ad agire probabilmente, secondo Pazzaglia che li ha sentiti parlare, stranieri provenienti dall'est Europa, e non è la prima volta. Nei mesi scorsi infatti il proprietario del Bar Pina era riuscito a segnalare alle forze dell'ordine l'autovettura usata da un gruppo di malviventi che avevano messo a segno un altro colpo nel suo esercizio. A bordo dell'auto, una Audi A3, intercettata e bloccata dalla Polizia, una banda di rumeni. Il Bar Pina non è stato il solo ad essere preso di mira in questo ultimo periodo. E' toccato prima al «DueZeroDieci», in piazza Gramsci, antistante la stazione della Ferrovia Centrale Umbra, dove i banditi hanno sottratto una macchinetta cambia monete (oltre 10 mila euro i danni in totale) e poi al bar «Cose Dolci» a Nestoro di Umbertide da cui sono state portate via quattro slot machine.
Pa.Ip.
notizie tratte da La Nazione

Inserita il : 30-10-2014 da wineuropa

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