CITTA' DI CASTELLO
HA INFRANTO il finestrino laterale di una vettura in sosta per rubare un borsone, poi è stato bloccato dal giovane proprietario dell'auto, ma il ladro è riuscito a scappare e a far perdere le tracce lungo il Tevere. Ora è caccia all'uomo da parte degli agenti del commissariato, che ieri intorno alle 10,30 sono intervenuti in pieno centro storico.
A CHIAMARE le forze dell'ordine è stato un trentenne di Città di Castello a cui poco prima lo straniero, probabilmente di origini nord africane, aveva infranto il finestrino anteriore sinistro della vettura, parcheggiata in via Cacciatori del Tevere, rubando una borsa con documenti e oggetti preziosi. Il ragazzo, appena tornato a prendere l'auto, si è accorto di quanto accaduto e ha provato a cercare l'autore del gesto. Dopo aver percorso alcuni metri il tifernate ha visto la borsa in spalla allo straniero, che cercava di forzare un'altra auto. Subito il giovane è corso verso l'uomo, lo ha bloccato e, dopo una breve colluttazione, è riuscito a riprendere la borsa. A questo punto lo straniero è scappato, dirigendosi verso l'Ansa del Tevere. Il trentenne si è messo a corrergli dietro, contattando il 113 e raccontando quello che gli era accaduto. Immediato l'arrivo nel Percorso verde del fiume, di due volanti, che hanno cercato lo straniero. L'intero cammino è stato perlustrato, ma l'uomo non è stato trovato.
FURTI anche al pronto soccorso dell'ospedale di Umbertide, dove dalla stanza di un medico di guardia, qualcuno ha sottratto un portatile (un Mac Book del 2009) con scarso valore di mercato, ma con numerosi dati di valore inestimabile di natura professionale e affettiva. Il pc, protetto da password è inutilizzabile ma il medico vorrebbe rientrarne in possesso. Da qui i messaggi lasciati dal dottore in tutti i locali pubblici: «Chiunque potesse restituirlo o contribuire al suo ritrovamento, contatti con urgenza il 349/6672320. Sarà ricompensato». E inoltre: «Qualora il ladro fosse alla ricerca di un acquirente contatti lo stesso numero o lo restituisca alle autorità locali».
Notizie tratte da "La Nazione"