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CITTÀ DI CASTELLO

«TRA IL 2 e il 16 novembre in Altotevere si è effettivamente registrata un'impennata di furti ad opera di ‘batterie' criminali provenienti da fuori provincia che utilizzano la E45 come via di fuga, privilegiando le ore del pomeriggio e della prima sera. Si tratta di malviventi che viaggiano su autovetture rubate di grossa cilindrata»: lo ha detto il prefetto Antonella De Miro durante la riunione del «Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica» che si è svolta lunedì a Perugia su sollecitazione dei sindaci del comprensorio.
LO STESSO Prefetto ha assicurato «un'ulteriore intensificazione dei servizi di prevenzione anche con l'attuazione di posti di controllo interforze, nonché la predisposizione da parte della polizia e dei carabinieri di un progetto relativo al potenziamento dell'attuale dispositivo di videosorveglianza dei comuni dell'Alta Valle del Tevere, da elaborarsi d'intesa con i locali Comandi delle polizie municipali». All'incontro hanno preso parte i vertici provinciali delle forze di polizia (Questore, comandanti provinciali dei carabinieri e della Guardia di Finanza, Corpo forestale), nonché i sindaci e gli assessori di Citerna, Città di Castello, Lisciano Niccone, Montone, Pietralunga, San Giustino, Santa Maria Tiberina e Umbertide.

Notizie tratte da "La Nazione"