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Cronaca Il termine per la conversione e' scaduto ma lui fa ricorso

Trova 21 milioni di lire in una scatola. Ma Bankitalia non vuol cambiarli in euro

ANGHIARI

QUANTE COSE ci hanno lasciato i genitori, tanti ricordi, insegnamenti di quelli validi tutta la vita e poi qualche oggetto, un vecchia pipa, una sciarpa. O una scatola con 21 milioni e settecento mila lire. Almeno ha fatto così la madre di un uomo residente in Valtiberina. Chissà come, scartabellando tra gli effetti personali della madre, l'uomo ha ritrovato una vecchia scatola che all'interno conteneva proprio tutti quei milioni di lire. D'altronde si sa che l'Italia è una delle nazioni con la più alta propensione al risparmio e che, in generale, gli italiani non hanno mai avuto grande fiducia nella banche. Specialmente quelli di qualche genarazione fa, che in molti casi hanno preferito lasciare tutto sotto una mattonella, forse anche perché il concetto di svalutazione non era ancora entrato così prepotentemente nelle vita di ogni giorno. Così anche la donna della valtiberina deve aver pensato di mettere da parte il suo gruzzolo senza coinvolgere nessun altro, facendo rimanere di stucco i suoi eredi che evidentemente di quel lascito non sapevano niente. A segnalare il caso è la Agitalia, l'associazione per la giustizia in Italia, alla quale si è rivolto l'uomo dopo il ritrovamento. Perché accanto alla gioia e allo stupore per aver trovato un inaspettato «tesoretto», sono sorti dei problemi. Infatti, per il cambio dalle lire agli euro era stato stabilito a suo tempo un termine massimo quindi l'uomo baciato da un'inspettata fortuna sarebbe fuori tempo massimo di ben due anni. DA QUI la contesa legale tanto che l'uomo ha deciso di rivolgersi ad Agitalia per la quale non ci sono dubbi: «Se è vero che è stato stabilito un termine decennale è altrettanto vero, come sostiene ampiamente la Giurisprudenza, che qualsiasi termine di prescrizione o decadenza decorre da quando il soggetto è posto in grado di far valere il proprio diritto, quindi nel caso in esame i dieci anni per il cambio dalle lire agli euro decorrono dal giorno del ritrovamento delle somme in lire. A questo proposito, qualche mese fa il giudice Guido Vannicelli, del Tribunale di Milano, in un caso praticamente identico ha sollevato l'illegittimità costituzionale del cosiddetto decreto Monti che aveva sancito l'immediata decadenza del cambio della lira in euro. Questo esproprio forzoso del Governo Monti contro i cittadini, le parole non sono nostre ma direttamente del magistrato e si possono leggere nel provvedimento, sembra destinato dunque a finire». L'ufficio legale dell'associazione ne è al lavoro al fine di ottenere il cambio delle lire in euro tramite l'istituto della mediazione bancaria, in considerazione del fatto che Bankitalia al cambio dalle lire agli euro non vuole più procedere.

Notizie tratte da "La Nazione"

 

Inserita il : 26-11-2014 da wineuropa

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