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Attualità Sansepolcro, il sindacato chiede di bloccare subito la vendita

Chiude un magazzino della "Sav". La Cgil: l'azienda deve fare chiarezza

LA CGIL VALTIBERINA è sul piede di guerra per il magazzino di Selci Lama di proprietà della Società agricola Valtiberina, che secondo i sindacati potrebbe essere ceduto. Così l'organizzazione dei lavoratori chiede che vengano aperte immediatamente delle trattive e allo stesso tempo dichiarano lo stato di agitazione dei dipendenti. «La Sav ricorda la Cgil ha annunciato la sua intenzione di cedere il magazzino di Selci Lama; abbiamo in incontrato i lavoratori e la nostra richiesta è di bloccare immediatamente qualsiasi procedura di vendita. Da sempre ci siamo battuti contro lo smembramento della Sav e coerentemente difendiamo le nostre posizioni». L'organizzazione sindacale in una nota afferma anche che lo scorso mercoledì aveva chiesto la convocazione del tavolo interistituzionale della Commissione attività produttive del Comune di Sansepolcro per riprendere il confronto sul futuro dell'azienda. «Al presidente della Commissione affermano i rappresentanti della Cgil di vallata abbiamo chiesto di accelerare i tempi di convocazione e la proprietà aveva comunque garantito la continua informazione sulla delicata gestione del futuro aziendale e risposte ufficiali entro e non oltre la metà di novembre; si delinea, invece, una situazione diversa, infatti sembra che qualcuno preferisca non condividere con la rappresentanza dei dipendenti Sav le soluzioni per la critica situazione aziendale ma che, anzi, preferisca decidere senza un confronto con le parti sociali. Questo per noi è inaccettabile e l'assemblea dei lavoratori ha quindi proclamato lo stato di agitazione. Se non verremo convocati dall'azienda e dalla Commissione attività produttive entro il fine settimana, massimo inizio della prossima, sarà inevitabile il blocco delle produzioni». Getta acqua sul fuoco invece il presidente del'azienda Luciano Rossi: «Intanto non capisco di cosa si parla, questa situazione non è un dato di fatto anche perché dobbiamo aspettare il nuovo assetto societario del'azienda, che comunque prevede un potenziamento del mangimificio». I due dipendenti del magazzino rischiano il posto di lavoro? «No, perché chi subentra dovrà mantenere gli stessi livelli occupazionali, anzi probabilmente servirà un terzo dipendente. Tutte decisioni comunque che verranno prese una volta che ci sarà il nuovo assetto societario, quando saranno entrati alcuni nuovi soci. Ribadisco comunque che attualmente non c'è nessuna ipotesi di chiusura del magazzino di Selci». Il deposito umbro della Società agricola Valtiberina fattura circa 700 mila euro al'anno e secondo l'azienda sarà anche potenziato. «Se dovremo aprire una trattativa con i sindacati ricorda il presidente Rossi discuteremo anche di un eventuale terzo dipendente, ma in questo momento l'allarme dei rappresentanti dei lavoratori mi sembra ingiustificato».
Massimo Benigni

Notizie tratte da "La Nazione"

Inserita il : 27-11-2014 da wineuropa

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