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UNA CORRETTA alimentazione con i prodotti a chilometro zero, è la base per la crescita di tutti i bambini. Prodotti che ora approdano nella mensa scolastica di Anghiari, attraverso una collaborazione tra l'amministrazione e la Coldiretti, infatti il bando delle forniture è stato vinto dalla cooperativa agricola Sapore Etrusco affiliata alla Coldiretti. Da anni la grande organizzazione degli agricoltori si batte per il consumo dei prodotti a chilometri zero e ora la cooperativa che si è aggiudicata il bando garantirà la qualità delle forniture. Tra amministrazione, Coldiretti, scuole, anche un progetto di collaborazione per la realizzazione di laboratori per l'educazione alimentare dei bambini. «Abbiamo presentato il progetto dice il sindaco di Anghiari Riccardo La Ferla per la mensa ai rappresentanti di classe dei genitori, dal nido fino alle scuole medie, in collaborazione con la nutrizionista che sta preparando un menù specifico per i ragazzi delle scuole. Fra le novità e di questa iniziativa c'è la nostra adesione al progetto filiera corta che ha visto come vincitore del bando la Coldiretti. Così potremo creare un rapporto diretto con i produttori locali e mettere in evidenza i tre aspetti fondamentali sui quali abbiamo puntato: qualità, stagionalità e produzione locale. Il nostro obiettivo è dare vita a un progetto educativo in riferimento all' alimentazione di qualità per gli studenti. L'iniziativa ci rende particolarmente orgogliosi considerando che siamo il primo Comune a creare un rapporto diretto con la Coldiretti e quindi con gli agricoltori del territorio». «E' un progetto pilota innovativo che ha visto la sensibilità del Comune di Anghiari ha affermato il presidente provinciale e regionale della Coldiretti, Tullio Marcelli e della nostra organizzazione nel diffondere nella scuola un'iniziativa che vede al centro il territorio e il cibo di qualità, nell'anno di Expo, a disposizione dei ragazzi di Anghiari. Siamo impegnati per promuovere l'innovazione nel rispetto della tradizione e questo è il primo progetto di altre iniziative simili che abbiamo in programma. Da parte nostra siamo disponibili a promuovere il programma per collaborare anche con altre amministrazioni del territorio, in Valtiberina potrebbe essere l'occasione per iniziare una sinergia con l'Unione dei Comuni. Oltre a una corretta alimentazioni, ci auguriamo che questo progetto diventi una realtà consolidata, perché è assurdo pensare che i nostri ragazzi non conoscano nel dettaglio le tradizioni e la qualità dei prodotti del nostro territorio». Massimo Benigni
notizie tratte da La Nazione