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CITTA' DI CASTELLO PROSEGUONO le indagini sull'operazione "Ragazzi in erba" con la quale la polizia ha smantellato un'organizzazione che spacciava droga, (erba, fumo e cocaina, ma anche roba sintetica) negli istituti superiori dell'Altotevere. Le 10 ordinanze emesse dal giudice per le indagini preliminari Alberto Avenoso, hanno colpito tutti ragazzi ventenni, tranne Paolo Ludovici (51 anni, ai domiciliari), che e' il padre di Valentino (20 anni), uno dei ragazzi finiti a Capanne. DA LUNEDi', giorno del blitz, fino a ieri la polizia ha continuato a sentire altri 15 studenti delle scuole per circostanziare ancora l'attivita' di spaccio di cui sono accusati i giovani. Emerge chiaro infatti dalle indagini (coordinate dal pubblico ministero Gemma Miliani) che i contatti per lo spaccio avvenivano anche mentre i ragazzi (nel 2013) stavano in classe a scuola. Inoltre oggi e domani si svolgeranno gli interrogatori di garanzia nell'ambito delle indagini che hanno portato all'emissione delle ordinanze di custodia cautelare per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L'operazione ha coinvolto l'intero Altotevere: Citta' di Castello, San Giustino, Citerna, Pistrino, Sansepolcro e Monterchi sono stai i centri dove il commissariato ha eseguito le ordinanze e 14 perquisizioni. Otto mesi la durata delle indagini che oltre a consentire lo smantellamento della banda, hanno permesso di recuperare 6 etti di hashish, 3 di marijuana; 1 etto e mezzo di cocaina; 74 pasticche di ecstasy; 4 grammi di ketamina; funghi allucinogeni; 10 grammi circa di MDMA e diverse decine di migliaia di euro.

Notizie tratte da La Nazione