ERA STATA etichettata in casa rossoblu come partita da vincere a tutti i costi per rafforzare i crediti in zona play off: missione compiuta. Il Ponsacco ha piegato la resistenza dei biturgensi nel primo tempo cioè quando la squadra del neo capitano Granito ha mostrato oltreché i denti anche scioltezza nel gioco. Il trainer Ponsacchino schiera il solito tridente, promuove a tempo pieno sull'out sinistro Favilli, e Lazzarini torna centrale della difesa in coppia con Tricoli: i due confermeranno la fiducia con un'ottima gara. Per i bianconeri un apprezzabile circolazione di palla con cross e contro cross in area dove hanno svettato i difensori del Ponsacco e le tenaglie aeree di Cappellini. Il vantaggio con Brega che obbliga alla deviazione in angolo Vada e dalla bandierina Favilli carica di effetto la palla che Arcaleni sfiora: autogol. E' il momento migliore del Ponsacco che bissa con Brega: controllo palla oltre la lunetta, torsione, tiro. Il destro del «king» del marcatori è come un raggio laser, l'angolo basso delle rete si gonfia, e lo stadio anche. A rendere frizzante la ripresa è la squadra ospite che con il trequartista Gorini, mette in movimento tutto il reparto offensivo, ma il veloce Alagia manca una voleé dentro l'area. L'offensiva ospite si fa consistente, e Cappellini devia una bella bordata di Marinelli da limite al 21' e i due conseguenti angoli non trovano spazio nella difesa del Ponsacco dove Tricoli orchestra erigendosi insuperabile. La pressione pur sterile degli ospiti serve a salvare la faccia non il risultato per averci almeno provato trovando però un baluardo.
Luciano Lombardo
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it