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Sport Grandi manovre sono in corso a livello societario per trovare nuovi assetti

Altotevere, futuro incerto

Città di Castello
NIENTE NUOVE, buone nuove. Se è vero che il proverbio afferma questo allora per l'Altotevere Pallavolo dovrebbero arrivare giorni importanti. Ma dal 5 aprile, cioè dal giorno del termine di un campionato a dir poco complicato, i dirigenti della società biancorossa hanno preferito lavorare in silenzio per chiudere la stagione sportiva ancora in corso e gettare le basi per quelle a venire. Lunghe riunioni ed incontri si stanno susseguendo tra il presidente Arveno Joan, i suoi collaboratori ed anche gruppi o aziende locali o straniere. Certamente riuscire ad ingrandire la base societaria per disputare una SuperLega di livello medio alto sarebbe un bel colpo per una realtà che ama questo sport come pochi altri luoghi in Italia ma le difficoltà sono sicuramente molteplici. Una di queste è rappresentata dai tempi ristretti di iscrizioni alla SuperLega 2015-2016, fissata intorno alla metà di giugno. Ed in più c'è la questione del gruppo straniero che opera in Umbria con cui i vertici dell'Altotevere hanno avuto contatti in questo mese e che ha dimostrato interesse per il progetto di sviluppo predisposto dalla dirigenza ed in particolare dal Prof. Fausto Polidori. Ma su questo fronte c'è ancora da lavorare. Ovvio che quindi siano stati aperti altri contatti per capire quale possa essere il futuro biancorosso e in quale campionato. Servono sinergie imprenditoriali che appartengano a tutto il territorio e che vadano al di là delle questioni personali o di campanile e che vedano nel volley di SuperLega uno straordinario volano pubblicitario per tutta l'Alta Valle del Tevere. Del resto il massimo campionato italiano è visibile in tutto il mondo grazie alle partnerships della Lega Pallavolo per cui la pubblicità è sicura e di alto livello. Quindi in testa a tutti c'è la serie A1 o meglio la SuperLega, che possa garantire spettacolo di squadre e di pubblico e visibilità. La speranze è quella di riuscire a reperire le risorse economiche e di costruire una squadra che sia tale e che riesca a catalizzare l'attenzione del pubblico in qualunque palazzetto la squadra debba disputare le sue partite casalinghe.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 27-04-2015 da wineuropa

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