IL FORTE VENTO del 5 marzo non ha risparmiato nemmeno la statua di Piero della Francesca; anzi, l'ha addirittura spostata - seppure non con azione diretta - dal basamento in cui si trova e anche danneggiata. L'opera è posizionata da 123 anni al centro del giardino di via Aggiunti che al grande artista è intitolato; era stata commissionata allo scultore Arnaldo Zocchi in occasione del 400esimo anniversario della morte di Piero, quindi nel 1892 e raffigura il sommo pittore rinascimentale in una posa imponente con la tavolozza in mano sopra un pilastro in marmo alto almeno un paio di metri e con la base quadrata di circa 70 centimetri di lato; attorno c'è una piccola aiuola e la statua si ammira benissimo volgendo lo sguardo verso la scalinata di San Rocco dalla strada che a Piero è intitolata a Porta Romana. A provocare l'inconveniente è stata la caduta di una delle piante secolari che si trovano nello stupendo «polmone verde»; questo albero ha trascinato in avanti la sagoma in pietra di Piero, facendola slittare di oltre 20 centimetri. Risultato: una parte di essa è ora sospesa nel vuoto. All'indomani della tormenta, i tecnici hanno subito effettuato un controllo e si sono resi conto anche dei danni subiti: una parte del cornicione è andata in frantumi e la mano destra, nella quale Piero tiene il pennello, è stata «amputata». Sarà ora la Soprintendenza a occuparsi del restauro.
Claudio Roselli
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it