L'ALTOTEVERE è sotto choc dopo l'incendio in cui ha perso la vita Veronica Sestini, la ventunenne di Sansepolcro, deceduta ieri mattina nel rogo che ha distrutto la sua abitazione nella frazione biturgense di Gragnano. «Veronica era una ragazza molto intelligente non aveva mai avuto problemi a scuola, ma allo stesso tempo riservata: amava la natura e gli animali». La ricordano così le amiche e le conoscenti, arrivate nella periferia della città toscana subito dopo la tragedia.
SECONDO una prima ricostruzione effettuata dai pompieri e dai carabinieri toscani, a provocare l'incendio sarebbe stata l'accensione di quella vecchia caldaia situata al pian terreno, dalla quale si sarebbe sprigionata una fiammata che avrebbe subito attaccato una vecchia trave in legno, causando il violento rogo. E da lì l'inferno, dal quale la giovane Veronica non è riuscita a salvarsi: la giovane è stata trovata dai pompieri vicino al suo letto, ormai priva di vita. La ventunenne, originaria di Poggibonsi (Siena) ma da 15 anni trasferitasi con la famiglia in Valtiberina, viveva da tempo in quella struttura alle porte della cittadina biturgense insieme al papà Stefano, alla mamma Clotilde e al fratello Gianluca di 17 anni. Veronica si era diplomata all'Istituto d'arte della cittadina toscana senza nessun problema.
DA QUALCHE TEMPO era in cerca di un lavoro. «Aveva un animo sensibile - ha aggiunto chi la conosceva bene- ed era timida in maniera evidente: aveva una forte passione per la natura, e un'attenzione straordinaria ai fiori, all'ambiente, ai fiumi». E lo testimonia anche la pagina sui social network della ragazza, che aveva imparato di recente l'arte del tombolo, un artigianato che si trasmette di madre in figlia e le cui immagini appaiono con evidenza sempre nel profilo di Veronica. Il corpo della giovane attualmente è all'ospedale della cittadina toscana. La famiglia attende il nullaosta del magistrato per poter celebrare i funerali.
Carlo Stocchi
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it