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Cronaca L'omelia di don Virgilio. Il disperato abbraccio del fratellino

Addio Veronica, angelo sfortunato

di CLAUDIO ROSELLI
«UN ANGELO sfortunato che ci ha lasciato troppo presto». È lapidario Don Virgilio Ceccherini, parroco di Gragnano, nel ricordare Veronica Sestini durante la breve omelia funebre tenuta in una chiesa dei Santi Lorentino e Pergentino che, come previsto, non ce l'ha fatta a contenere le persone intervenute a dare l'ultimo omaggio alla 21enne morta nell'incendio che martedì mattina ha distrutto la casa di famiglia.
Don Virgilio non è tornato sul tragico episodio: si è soltanto limitato ad affermare che non si può morire giovanissimi in questo modo. E ha parlato davanti alla bara bianca coperta da un mazzo di rose, anch'esse bianche: è l'ultimo triste ricordo di Veronica sotto gli occhi dei genitori Stefano e Clotilde, del fratello Gianluca (con il braccio sinistro ingessato a seguito del volo dalla finestra che lo ha salvato), della nonna paterna, del nonno materno e di una zia, tutti venuti dal Senese.
UN RICORDO speciale lo hanno riservato alla ragazza gli ex compagni e le ex compagne di scuola del liceo artistico: un poster con la sua foto e un pensiero per lei da ciascuno di loro con tanto di firma. I residenti della frazione - con in testa Marcello Polverini, presidente della Pro Loco e i vicini di casa - non sono voluti mancare e si sono uniti ad amici, conoscenti, insegnanti di scuola ed esponenti dell'associazione «Un punto macrobiotico», per la quale ha lavorato il padre. Fra le autorità istituzionali, c'erano il vicesindaco di Sansepolcro Andrea Laurenzi e il luogotenente dei carabinieri, Biagio La Monica.
Verso le 15.45, al termine di una Santa Messa nella quale non sono mancati momenti di commozione, il feretro è uscito in religioso silenzio dalla chiesina del paese per percorrere il breve tragitto di circa 300 metri che la separa dal cimitero di Gragnano, dove si è subito consumato l'atto finale: Veronica riposa ora sotto terra, sul lato di sinistra rispetto alla stradina centrale del piccolo camposanto.
TOCCANTE il momento del distacco, con il fratello che ha abbracciato la bara mentre la nonna ha voluto poi lanciare una manciata di terra. Intanto, sia il vicesindaco Laurenzi che il presidente della Pro Loco, Polverini (peraltro consigliere comunale), hanno confermato l'impegno di amministrazione, paese e amici nel supportare la famiglia in un momento nel quale le difficoltà si sommano al dolore: la casa inagibile, il solaio è crollato e i Sestini, almeno in estate, saranno ospitati un agriturismo nella campagna di Sansepolcro. L'epilogo di una giornata di sole e di azzurro, ma non per l'afflitta comunità di Gragnano.
notizie tratte da La Nazione www.lanazione.it

Inserita il : 26-06-2015 da wineuropa

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