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Attualità SANSEPOLCRO IL SINDACO INTERVIENE DI NUOVO SULLA VICENDA CHE FA DISCUTERE

Profughi in citta', scatta il monitoraggio Frullani: ma il metodo deve cambiare

di CLAUDIO ROSELLI - PROFUGHI a Sansepolcro tre giorni dopo. Gli otto giovani nigeriani, in eta' compresa fra i 18 e 26 anni, sono stati sistemati nell'appartamento di viale Armando Diaz a Porta Fiorentina, di proprieta' di un noto imprenditore e il capitolo si ferma per ora qui, in un clima di civile routine. 

I condomini dell'edificio, a cominciare da quelli che entrano in casa dallo stesso pianerottolo, sottolineano come in questi primi giorni la presenza di questi ragazzi non si sia sostanzialmente fatta avvertire, salvo il giorno stesso dell'arrivo, cioe' venerdi' 17, quando in 2-3 si sono fatti notare per alcuni lavoretti che stavano eseguendo, come la sistemazione della ringhiera esterna della terrazza. Rimane pur sempre un clima di incertezza fra i residenti della zona perche' si e' trattato di una operazione passata sopra le teste loro e dell'amministrazione comunale. 

DELLA SERIE: "Sappiamo a malapena che provengono dalla Nigeria, perche' lo abbiamo sentito dire e letto sui giornali; vogliamo poi credere che siano dei ragazzi pacifici, ma il problema principale e' che noi non siamo stati informati sui dettagli della vicenda, per cui ci ritroviamo davanti al classico fatto compiuto: un gruppo di 8 persone concentrate in questa abitazione messa a disposizione dal titolare e sotto la gestione di una cooperativa che non e' nemmeno di Sansepolcro". 

PER I BITURGENSI che risiedono in quell'angolo di Porta Fiorentina, le dichiarazioni del sindaco Daniela Frullani non chiudono la questione, che invece ritengono ancora piu' aperta. Gia', ma cosa aveva detto il primo cittadino? "Diciamo che in questo caso dovevamo solo prendere atto della decisione, adottata dal precedente prefetto, il dottor Saverio Ordine e divenuta esecutiva – aveva commentato la Frullani – per cui non potevamo farci nulla. Cerchiamo pertanto di mantenere adesso la dovuta calma: nemmeno a farlo apposta, proprio venerdi' di profughi ne sono arrivati un altro centinaio in tutta la Toscana. Oramai questo fenomeno e' divenuta una costante. L'unica raccomandazione che mi sento di rivolgere a tutti e' quella – come si usa dire qui in zona – di fare del ‘nostro meglio' e di contribuire a rendere tranquilla e normale la situazione, evitando comportamenti preventivi. Certamente, i metodi da seguire per la gestione del ‘capitolo' profughi dovranno d'ora in poi cambiare". 

PREFETTO nuovo e anche sistema nuovo? "Ho incontrato mercoledi' scorso la dottoressa Alessandra Guidi, che si e' dichiarata d'accordo con quanto le ho suggerito. Cio' significa, quindi, che sara' la conferenza dei sindaci della Valtiberina Toscana a riunirsi per decidere il luogo nel quale alloggiare i profughi, in base alle disponibilita' e anche al contributo dei singoli Comuni. E affronteremo subito la questione: la conferenza dei sindaci si riunira' infatti nel corso di questa settimana, o comunque non andra' oltre la fine del mese di luglio".

Notizie tratte da La Nazione

Inserita il : 21-07-2015 da wineuropa

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